Cagliari, 4 profughi arrivati con i “Corridoi umanitari” Caritas: “Speriamo di ripetere il progetto”

Il “programma dei 500” arrivi di stranieri in situazioni di emergenza in Italia ha visto, nell’Isola, la “nascita” di quattro nuove storie di speranza. Don Marco Lai: “Spero che ne venga concordato uno nuovo per far arrivare nell’Isola qualche altro profugo che ha il diritto della protezione internazionale”. GUARDATE la VIDEO INTERIVSTA


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

https://youtu.be/o08zVE53ioQ
La moglie e la figlioletta di Dawit sono gli ultimi due arrivati dall’Eritrea – passando per l’Etiopia – grazie al programma “Corridoi umanitari”, a cura di Cei, Caritas, Fondazione Migrantes, Comunità di Sant’Egidio e Governo. Per loro “un appartamento in via dei Falconi, dalle Figlie della carità” e un “percorso di inclusione in Sardegna”. Il progetto dei “500” – con quattro profughi arrivati nell’Isola – si conclude. Ad annunciarlo è il direttore della Caritas cagliaritana don Marco Lai: “Purtroppo, e la speranza è che possa essere concordato un nuovo programma e magari riuscire a far arrivare in Sardegna qualche altro profugo, emigrato col diritto della protezione internazionale”.
Quelli arrivati sinora “hanno fatto un viaggio sicuro. È importante”, osserva don Lai, “per questi ragazzi e le loro famiglie avere accoglienze e percorsi di inclusione e integrazione. Noi ci facciamo garanti con la rete che abbiamo già realizzato con le Figlie della carità, i padri saveriani e tanti altri volontari che sostengono questo percorso di inclusione”.


In questo articolo: