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In attesa che arrivino i rinforzi, al pronto soccorso del Santissima Trinità di Cagliari le attese sono ancora lunghe, soprattutto se non si viene segnato come codice rosso. È il caso di un 47enne cagliaritano, D.M.: “Sono arrivato ieri alle sei del mattino, in preda a forti dolori allo stomaco. Mi hanno assegnato un codice verde e solo alle sedici, dopo dieci ore, mi hanno visitato”, racconta il protagonista della triste vicenda. Prima, la lunga attesa, sempre sulla stessa sedia blu nella sala davanti all’ingresso del pronto soccorso. Successivamente, altre cinque ore per avere gli esiti di esami e analisi: “Mi hanno fatto varie lastre, ma non è emerso nulla di chiaro”, prosegue. Il quarantasettenne, alla fine, è stato dimesso. Niente ricovero, fortunatamente. Ma dipende dai punti di vista.
“Mi hanno prescritto un antibiotico ma ho ancora dolori e spasmi all’addome. Ho notato che sono in pochi, come personale, e che erano molto indaffarati”, aggiunge. “So che loro non hanno colpe, ma non è tollerabile che non si sia ancora provveduto ad aumentare il personale medico negli ospedali sardi”.