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Tragedia assurda a Fasano, in provincia di Brindisi. Clelia Ditano, una splendida ragazza di 25 anni, è morta cadendo nel vano di un ascensore. La ragazza si trovava a casa dei genitori, al quarto piano, quando ha chiamato l’ascensore. La porta si è aperta ma la cabina non era salita, così Clelia è caduta nel vuoto. Nulla è stato possibile per lei, il cui corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco. Diversi gli aspetti da chiarire su questa orribile vicenda, soprattutto sul perché la porta dell’ascensore si sia comunque aperta nonostante non fosse presente al piano. Su tutto l’aspetto tecnico sta già indagando la Spesal, proprio per capire se a monte ci fosse qualche guasto non segnalato e non adeguatamente risolto. A dare l’allarme sono stati i genitori della ragazza, che era rientrata a casa per poi riuscire. Molto probabilmente il terribile incidente si è verificato già la notte scorsa. Questa mattina, verso le 8, il corpo di Clelia è stato ritrovato senza vita sul tetto della cabina. Un dolore immenso per la famiglia e le amiche, che incredule piangono Clelia con messaggi strazianti sui social in cui viene descritta come un ragazza piena di sogni e alla ricerca dell’amore vero. Ora spetta agli inquirenti almeno capire il capire il perché di questa morte così ingiusta e prematura.