Businco, finalmente qualcosa si muove: “Via alle manutenzioni e alla cura delle aree verdi”

Gianfranco Angioni: Come USB SANITÀ cosi come abbiamo già auspicato riteniamo oramai maturo il tempo per individuare un Bed Manager che abbia competenze specifiche sull assetto organizzativo e poter garantire l’appropriatezza dei ricoveri e di tutti i percorsi diagnostici e terapeutici”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Ci auguriamo che i segnali di cambiamento dati dalla Direzione non siano un fuoco di paglia ma invece, siano le prime di una lunga serie di azioni per una spinta propulsiva potente e continua in grado di restituire la centralità dei due Ospedali.

Questa l’analisi degli oltre 100 giorni di governo dell’ARNAS G. Brotzu della nuova Direzione Generale.

Vogliamo tracciare un primo quadro dell’operato della nuova Dirigenza, in maniera come sempre neutra, senza nessun vincolo e senza che si debba rendere conto ai padrini e ai politici di turno, ma sempre nell’ottica di dovere dare risposte ai lavoratori e ai pazienti ai quali la Sanità sarda deve dare risposte concrete.
Arrivano i primi segnali di cambiamento dal Businco e l’augurio di buon lavoro per l’ardua impresa che il nostro sindacato aveva fatto alla neo Direzione Aziendale all’inizio dell’anno, sembra che sia stato di buon auspicio.
‘Eppur si muove’ con le manutenzioni, la cura delle aree esterne e delle aree verdi con l’obiettivo del recupero del decoro del Businco e della dignità dei pazienti e del popolo sardo. L’Ospedale Businco per troppi anni è stato dimenticato e trascurato e oggi più che mai dovrà essere valorizzato e rimesso al centro della programmazione strategica della Direzione e della Regione Sarda.

Certo c’è ancora molto da fare ma le premesse sembrano andare nella direzione tracciata. Come USB SANITÀ cosi come abbiamo già auspicato riteniamo oramai maturo il tempo per individuare un Bed Manager che abbia competenze specifiche sull assetto organizzativo e poter garantire l’appropriatezza dei ricoveri e di tutti i percorsi diagnostici e terapeutici.

Per questo importantissimo Presidio Ospedaliero di riferimento Regionale sulle patologie oncologiche ed ematologiche continueremo a rivendicare assunzioni e stabilizzazioni per il rafforzamento delle dotazioni organiche del personale sanitario, tecnico e amministrativo nelle unità di degenza dei diversi servizi ambulatoriali e di tutti i settori tecnici e amministrativi.

Continueremo a chiedere continuità nelle manutenzioni con il personale adeguato alle reali esigenze organizzative e continuamente formato, e riqualificazione dei reparti e delle aree comuni interne ed esterne fatiscenti e obsolete;
– nuove sale operatorie e servizi radiologici ed inteventistici.
– riorganizzazione dei reparti.

Nella generalità delle problematiche dell’intera Azienda, pur ritenendo importante migliorare i due Ospedali con i lavori, chiediamo che le aree di cantiere in particolare per il P.O.S.Michele siano razionalizzate in funzione della coesistenza dei rimanenti altri spazi fruibili al fine di mettere a disposizione più parcheggi e preservare la sicurezza dei visitatori, dipendenti e pazienti e migliorare la viabilità.

Da parte dei vertici aziendali è sicuramente necessario imprimere una maggiore spinta nelle azioni già più volte richieste, e ci auguriamo che questi segnali dati dalla Direzione non siano un fuoco di paglia ma invece, siano le prime di una lunga serie di azioni per una spinta propulsiva potente e continua in grado di restituire la centralità dei due Ospedali, nell’ambito delle cure Oncologiche per il Businco e di riferimento nazionale di alta specializzazione per il P.O. San Michele e poter dare finalmente risposte agli ammalati e agli operatori.

Gianfranco Angioni
Responsabile Regionale USB SANITÀ

RispondiRispondi a tuttiInoltraModifica come nuovo


In questo articolo: