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“Movirindi”, una petizione per chiedere la gratuità dei trasporti, la mobilità notturna, più collegamenti con la Città Metropoliana, è quella promossa da UniCa 2.0 ed Eureka – Rete degli Studenti Medi Cagliari.
“Il trasporto pubblico, oggi, in Sardegna, presenta una forte disparità fra un servizio metropolitano di qualità (ma con criticità su accesso, capillarità e orari), e un servizio di trasporti regionale inefficiente, costoso e poco diffuso- dicono le associazioni studentesche-. Riteniamo che sia necessario un cambio di direzione”.
Fra le proposte dunque: trasporti gratis per gli studenti con Isee sotto i 25 mila euro. “Per migliaia di studentesse e studenti, a causa del costo del trasporto, la possibilità di raggiungere i luoghi di formazione della cultura è un diritto che non viene garantito- spiegano. Per questo proponiamo che, per gli studenti delle scuole e delle università sotto i 25.000 euro di ISEE, il servizio dei trasporti sardo sia gratuito.
Bus anche la notte con l’estensione delle linee 1, 6, 8 e 31 fino alle ore 4:00, con frequenza di mezz’ora . “Cagliari e la città metropolitana non vivono solo di giorno: la vita notturna è una realtà che coinvolge non soltanto gli studenti, ma molti cittadini e lavoratori, che oggi non hanno alcuna alternativa all’utilizzo dell’automobile.”
Chiedono poi maggiore frequenza delle linee che attraversano i comuni dell’hinterland e collegano il tessuto scolastico e universitario: un’estensione della linea 18 di Quartucciu e la 17 di Selargius con una frequenza di 20 minuti, e venga stabilito un collegamento fra Sestu e Cagliari. E ancora il ripristino della linea 29 nel suo tracciato originario da Viale La Playa alla Cittadella Universitaria di Monserrato ed estensione sino alle ore 20:00 della linea QSA. Infine una maggiore integrazione del servizio di collegamento verso le scuole dell’hinterland e verso le sedi universitarie.
“Oggi in città esiste una forte differenza tra trasporto nella città di Cagliari e nei comuni dell’hinterland -spiegano – molti comuni sono raggiunti dal servizio pubblico solo in alcune loro parti, lasciando intere zone di città poco servite e costringendo i residenti a usare il trasporto privato”
Le richieste degli studenti verranno proposte in due assemblee martedì 5 alle 15 e giovedì 7 giugno alle 15:30 presso la facoltà di studi umanistici in aula 8.
Ecco il link della petizione: https://bit.ly/2smggjL