Un collegamento di bus Ctm per arrivare a Capoterra e Sestu. Due richieste che la società di trasporto pubblico potrebbe soddisfare, ma serve una normativa regionale che ridisegni l’intero sistema di trasporto dell’area vasta, e anche l’erogazione di finanziamenti a favore del Ctm. L’annuncio viene fatto dal sindaco Massimo Zedda in Consiglio comunale, durante la presentazione in Aula della relazione sull’andamento gestionale e finanziario delle società partecipate: il Ctm è una di queste insieme ad Abbanoa, la Multiservizi e la società Ippica, e altri enti e fondazioni come il Cacip, la Scuola civica di musica e il Teatro Lirico.
“Ci sono delle richieste – ha spiegato il primo cittadino – da parte dei due Comuni di Capoterra e Sestu, che il Ctm potrebbe soddisfare. Ovviamente servono dei finanziamenti, e l’intervento della Regione che dovrebbe rivedere insieme al Comune l’intero sistema di trasporto pubblico. Quella che bisogna studiare è una rete integrata tra pullman a lunga percorrenza dell’Arst, sistema di metropolitana leggera e bus Ctm. Un sistema che potrebbe creare delle economie di scala su tutti e tre gli enti, e allo stesso tempo migliorare i servizi per i cittadini dell’area vasta”. Il dibattito sulle società partecipate proseguirà domani in Aula consiliare.
Sempre in ambito di mobilità, il Consiglio comunale ha approvato la mozione presentata dal consigliere Paolo Casu, Gruppo misto, sulla realizzazione di una rotatoria nel quartiere Fonsarda, nell’incrocio tra la via Giudice Torbeno, via Dei Visconti e via Dei Giudicati. “Un intervento – ha spiegato Casu – che contribuirebbe a rendere più fluida la circolazione stradale della zona, soprattutto nelle ore diurne. E significherebbe per lo stesso quartiere la fine di un parziale isolamento, creando le condizioni per un ingresso e un’uscita più agevole”.