Burcei, scatta la mobilitazione: “Vogliamo le ambulanze in azione 24 ore su 24”

Solo sei ore al giorno coperte dal 118, troppo poche. La raccolta firme promossa da Burcei Soccorso già firmata dal sindaco Monni: “È una battaglia di civiltà e per il diritto alla salute”


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Burcei alza la voce e, con tanto di raccolta firme ufficiale, chiede l’attivazione di un servizio di emergenza-urgenza h 24. Detto in modo più semplice, ambulanze a disposizione a qualsiasi ora in caso di necessità. Sinora sono appena 6, al giorno, le ore coperte. Poi, per le restanti diciotto, bisogna incrociare le dita e sperare che i mezzi che arrivano da altri paesi non impieghino troppo tempo. Ma la media calcolata è di oltre 40 minuti, in caso di un codice rosso vuol dire far correre al malato di turno rischi troppo grossi. Oggi la presentazione in Comune della raccolta firme, promossa da Burcei Soccorso: “È necessario che il paese abbia un mezzo di soccorso sempre disponibile, i cittadini non possono decidere quando stare male”, osserva la presidentessa dell’associazione, Alessia Toro. “Sono troppe le ore scoperte, servono quasi sempre ambulanze da fuori. Tutti gli abitanti devono potersi sentire più sicuri, così cerchiamo di fare davvero la differenza anche per quanto riguarda il diritto alle cure e alla salute”.
Primo firmatario il sindaco, Simone Monni: “Credo che sia fondamentale riuscire ad ottenere questo importante risultato viste le numerose criticità legate alla posizione geografica, aggravate dai recenti lavori in corso sulla ss 125, che ci costringono, se pur temporaneamente, ad allungare il percorso per arrivare nell’hinterland cagliaritano e per tornare a casa a Burcei. ‼️Abbiamo chiesto inoltre che si velocizzi l’iter per la realizzazione della nuova strada di collegamento Burcei-Sinnai-Maracalagonis, in modo tale da togliere Burcei da una situazione surreale di isolamento in cui ogni giorno ognuno di noi o dei nostri cari, rischia la vita, un disumano quanto terribile “tiro di dadi” in cui bisogna sperare che un ambulanza sia disponibile nell’immediato e che l’unica strada disponibile sia sicura e percorribile al momento dell’emergenza. Questo servizio avrebbe potuto e potrà salvare molte vite, confidiamo nella partecipazione di tutti”.


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