Buoncammino, a San Lorenzo la via crucis si canta in sardo

Interessante iniziativa del canonico della Cattedrale di Cagliari monsignor Mario Ledda, rettore della chiesa di San Lorenzo a Buoncammino, per la riscoperta della tradizione sarda


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di Alessandro Zorco

In sardo si prega meglio. E nella chiesa cagliaritana di San Lorenzo la via Crucis e i passi del Vangelo che raccontano la Passione di Cristo sono cantati e recitati rigorosamente in lingua sarda. L’iniziativa è ancora una volta di monsignor Mario Ledda, canonico della Cattedrale e rettore della chiesa di san Lorenzo, che in meno di un anno ha dato un grande impulso alla suggestiva chiesa in cima al colle di Buoncammino facendola diventare, con le sue innumerevoli iniziative, un importante punto di riferimento della cultura religiosa cittadina.

 Ogni mercoledì di Quaresima, prima di Is Ascurtus, una serie di riflessioni sull’interpretazione delle Sacre Scritture, le quattordici stazioni della via Crucis vengono cantate a più voci in lingua sarda. Così come vengono recitati in sardo i passi delle scritture commentati dal canonico.

L’iniziativa – realizzata da don Mario Ledda in collaborazione con alcuni studiosi come Salvatore Cubeddu – ha l’obiettivo di affiancare il culto religioso alla riscoperta dell’immenso patrimonio culturale e identitario legato alla tradizione religiosa in Sardegna, uno strumento che oggi rischia purtroppo di essere irrimediabilmente perduto.
Questo cammino quaresimale segue l’iniziativa dello scorso dicembre quando, sempre nella suggestiva chiesa in cima al colle di Buoncammino, era stata organizzata la Novena di Natale in gregoriano cantata in sardo con l’accompagnamento delle launeddas.  


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