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Ancora un trapianto di fegato e pancreas, ancora una vita salvata all’osoedale Brotzu grazie alla sanità che funziona. Perchè ci sono casi dei quali nessun giornale parla, ma che invece vale la pena raccontare. Lo fa in maniera perfetta Giuseppe Argiolas, presidente dell’associazione Prometeo: “Oggi in tardissima mattinata all’ospedale “G.Brotzu” di Cagliari, l’equipe dei trapianti di fegato e pancreas , guidata dal primario dr. Fausto Zamboni , ha concluso il 14° trapianto di fegato di questo anno 2016, facendo ricominciare a vivere una giovane paziente del nord Sardegna.
Se come associazione dei trapiantati Prometeo Aitf Onlus, mettiamo in evidenza questo trapianto di fegato, è solo perché a Maggio 2016, sono già stati realizzati 14 trapianti di fegato , quanti in tutto il 2015. Questo sta a significare che le osservazioni di morte encefalica nelle Rianimazioni, stanno aumentando e, di conseguenza con una ridotta opposizione alle donazioni rispetto al passato, stanno aumentando anche i trapianti complessivi che comprendono anche quelli di cuore e di reni.
La Sardegna nel 2016 è perfettamente in linea con il trand positivo, che si verifica anche a livello nazionale e, dai dati del Centro Nazionale dei Trapianti del Ministero della Salute, siamo a N° 26,5 Donatori Utilizzati per Milione di Persone( PMP), contro i soli N° 18,6 del 2015.
E’ evidente che dietro il “miracolo” di un trapianto di un organo, che oggi ha riportato ad una nuova vita una giovane donna sarda, c’è tanto lavoro altamente specializzato e qualificato, che parte dagli infermieri e dai tecnici che preparano il paziente al trapianto con analisi e visite continue, per poi arrivare alla chiamata che mette in movimento a qualsiasi ora del giorno o della notte gli operatori sanitari del Centro Regionale dei Trapianti dell’ospedale Binaghi che ha i contatti con tutte le rianimazioni degli ospedali sardi e con il “C.N.T. Operativo” di Roma che gestisce la donazione a livello nazionale.
Vogliamo anche mettere in evidenza che questo trapianto è ancora più importante, perché segna una ripresa delle donazioni della Rianimazione del “G.Brotzu”, dove come associazione dei trapiantati, abbiamo potuto notare una particolare attenzione al tema, da parte della Commissaria Straordinaria Graziella Pintus e, visto il comunicato odierno dell’assessore alla sanità , Luigi Arru, sulla sua pagina facebook, non possiamo che ringraziarlo per l’attenzione che mostra al tema dei trapianti , ed anche al valore che dà al lavoro di stimolo alle istituzione , delle associazioni di volontariato come la nostra, che quando qualcosa non va lo denuncia apertamente a tutela dei pazienti in lista trapianti.
Vogliamo chiudere come sempre il nostro comunicato, ricordando il grande gesto di solidarietà umana della famiglia del donatore, perche senza di loro non ci sarebbe nessun trapianto e, nessuno potrebbe essere riportato ad una vita normale e, con loro vogliamo ricordare il grande lavoro dei Rianimatori e degli addetti alla donazione, ed anche quel meraviglioso “dream team “di chirurghi ed anestesisti , che sono operativi a qualsiasi ora ed in qualsiasi momento per salvare tanti uomini e tante donne da morte certa.
Domenica 22 maggio 2015 con una cerimonia pubblica alle ore 10,00, per la prima volta in Sardegna una parte di un parco , quello di Terramaini di Pirri, diventerà il Parco del Donatore, proprio in ricordo di tutti coloro che hanno donato gli organi premettendo a circa 2.000 trapiantati sardi di poter continue a vivere.
Lo hanno voluto i tanti soci della Prometeo Aitf Onlus, tanti trapiantati e diversi parenti dei donatori, perché ci sembra giusto che si possano ricordare tutti coloro che hanno donato in un luogo come in parco dove la vita scorre con tanti bambini che giocano”.