Brotzu, bimbi diabetici senza spazi: “Noi, i malati di serie B” VIDEO

Sit in di protesta dei diabetici cagliaritani oggi al Brotzu. A rischio anche l’assistenza ai bambini: le voci e i volti della denuncia dell’associazione per il Diabete Infantile Giovanile nel nostro VIDEO


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“Diabetologia, salvate la nostra salute”: sit in di protesta questa mattina, al presidio ospedaliero Brotzu di Cagliari, dell’associazione per il Diabete Infantile Giovanile (Adig), con in testa il referente e portavoce, Antonio Cabras. Tra le lamentele dei pazienti, la carenza di assistenza per i piccoli e gli adulti che devono far capo al centro di diabetologia situato al secondo piano del nosocomio di via Peretti: secondo l’associazione cagliaritana, è una situazione che crea disagi agli utenti: “La Diabetologia pediatrica dell’azienda ospedaliera Brotzu, di alta specializzazione – fa notare Cabras – è priva di tutti gli spazi necessari utili all’assistenza ai bambini con diabete. Oggi gli ambulatori sono rilegati negli spazi di 2 metri di larghezza e 4 metri di lunghezza, divisi tra di loro da armadi alti 1,50 metri. Mancano inoltre gli spazi per l’educazione sanitaria. I pazienti e i loro familiari attendono le consulenze nel corridoio con sedie e panchine insufficienti. Manca ancora uno spazio per consumare i pasti quando gli assistiti si trattengono per l’installazione di microinfusori da insulina”. 

AOU BROTZU. Dalla direzione sanitaria, presieduta dal dott. Vinicio Atzeni, fanno sapere che la situazione attuale è soltanto provvisoria, con la palese comprensione verso queste problematiche avanzate dai diabetici sardi. Infatti, in virtù della chiusura e trasferimento del centro di autismo e con l’avvio del nuovo importante reparto di chirurgia pediatrica, si risolverà al più presto il problema degli spazi, ottimizzando al meglio le risorse logistiche dell’azienda, che è già al lavoro per definire il nuovo assetto dei singoli reparti, compreso quello appunto di diabetologia, che avrà tutti i confort e gli spazi adeguati per le necessità quotidiane dei pazienti adulti e minori. L’associazione Diabete Infantile Giovanile (Adig), per ora ha ottenuto per giovedì 3 novembre un incontro con il direttore generale del Brotzu, Graziella Pintus. 

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