È caos nel nuovo mega polo ospedaliero nato dall’accorpamento di Oncologico, Microcitemico e Brotzu”.
Lo denunciano Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fdi-An, e il collega di Forza Italia, Ignazio Locci, che preannunciano un’interrogazione rivolta all’assessore alla sanità, Arru, dopo gli episodi di disorganizzazione avvenuti di recente nei tre ospedali interessati.
“Si sarebbe dovuto creare un super-polo sanitario, accorpando alcune delle principali eccellenze sarde, ma fretta e pressapochismo stanno determinato la distruzione di quanto di buono esisteva, non si capisce per favorire quali interessi”, accusa Truzzu. “Di certo, al momento abbiamo una situazione di totale confusione, dovuta all’assenza di una figura di prestigio e autorevole, capace di guidare questo processo di accorpamento. La logica conseguenza – aggiunge – è un clima di sfiducia e sconforto tra gli operatori, e gravi disagi all’utenza”.
“Una trasformazione strutturale come l’accorpamento delle tre strutture non può avvenire in maniera così dilettantesca, non si può fare una delibera e poi non gestire direttamente e con attenzione questa fase di passaggio”, gli fa eco Locci. “Così si distrugge la sanità pubblica e se l’intenzione è quella di favorire la sanità privata del Mater di Olbia che si abbia il coraggio di dirlo apertamente”.
“Stupisce che un’operazione di tale portata avvenga nel silenzio e nell’indifferenza degli operatori istituzionali. Che fine ha fatto la sinistra cagliaritana? Dove è il sindaco Zedda? Perché si assiste passivi allo scempio di quello che sarebbe potuto essere il fiore all’occhiello della sanità pubblica sarda?”, si chiedono, infine, i due consiglieri d’opposizione.