Briatore: “Bisogna riaprire le discoteche in Sardegna, sennò i ragazzi andranno tutti nelle case”

L’imprenditore interviene sulla crisi legata al Coronavirus: “Sarà un anno difficile per il turismo, non so se aprirò il Billionaire, decine di ragazzi che ci lavorano sono sardi. Dal Governo solo chiacchiere, meglio discoteche con zone separate e tamponi che ragazzi nelle case, incoscienti, che potrebbero portare il virus alle famiglie”. Cosa ne pensate?


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Il settore del turismo ai tempi del Coronavirus? In difficoltà, ovunque, anche in Italia. Nelle prossime settimane inizierà la Fase 2, ma non tutti potranno riaprire: e l’estate è dietro l’angolo. Flavio Briatore, imprenditore e papà del Billionaire, interviene in diretta Facebook con l’ex governatore sardo Ugo Cappellacci, rilasciando dichiarazioni di fuoco contro il Governo Conte e ipotizzando un anno “difficile”. Per Briatore “la gente viaggerà molto meno, e agli albergatori converrà tenere chiuso perché così sanno quali sono le spese, se aprono” rischiano di “perdere soldi”.

L’imprenditore prevede difficoltà anche “per i ristoranti. Con gli spazi di due metri, chi prima fatturava un milione ora ne fatturerà 200mila, avrà un calo del settanta per cento ma l’affitto sarà sempre quello, tanta gente non ce la farà. Sinora solo chiacchiere, dal Governo, nessun finanziamento e quando finirà la cassa integrazione per tutti i settori, compreso quello turistico, sarà un disastro. Anche se dovessimo riaprire il Billionaire, e non credo, perché le discoteche saranno le ultime a essere aperte. Ma la gente non capisce che sei ragazzi non vanno in discoteca, andranno nella casa di uno o dell’altro senza nessun controllo. Molto meglio avere discoteche aperte, noi abbiamo proposto gruppi separati che vivono la loro esperienza e a tre metri un altro gruppo. Se non aprono le discoteche, in Sardegna specialmente, la gente cosa farà la sera? Andrà a casa di qualcuno, si ubriacheranno, non si cureranno di chi ha o no il virus, perché i giovani sono incoscienti, e magari da asintomatici porteranno il virus alle famiglie”, afferma.

Briatore, parlando del suo Billionaire, ricorda che “70-90 dei ragazzi che ci lavorano sono sardi, se non apriremo ci saranno duecento persone ferme”. E, poi, c’è spazio anche per le stoccate a Conte: “Rischiamo di avere dodici milioni di disoccupati nel giro di un mese, Conte fa solo annunci e non dice mai niente. Macron, Boris e Trump hanno un programma, da noi solo chiacchiere. Se non danno denaro per le aziende, perché possano garantire il lavoro ai dipendenti, le stesse aziende non hanno cassa perché l’hanno già utilizzata per pagare le mensilità della cassa integrazione non anticipate. Il Coronavirus è arrivato in un momento di grande difficoltà economica”, e per salvare gli imprenditori la ricetta di Briatore è una: “Devono dare contributi a fondo perduto per poter ricominciare. Tra due mesi vedremo la popolarità che avrà questo Governo”.


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