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Una storia terribile di umiliazioni e violenza, ma anche di coraggio. Un ragazzo disabile di 17 anni di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, è stato picchiato e umiliato da alcuni compagni di scuola (uno di loro gli ha perfino urinato in testa) e queste sevizie venivano filmate e condivise su un gruppo whatsapp in cui era presente anche il giovane. A denunciare i fatti lo scorso settembre, in cui sono coinvolti 4 ragazzi, di uno minorenne, è stata la madre del 17enne, che aveva visto i video inviati da suo figlio sul suo cellulare.
Le violenze andavano avanti da tempo ma il ragazzo si vergognava di ciocche subiva e aveva taciuto per mesi. I compagni si approfittavano del suo ritardo mentale per vessarlo in ogni modo, con botte, insulti,sputi e altre violenze come obbligarlo a toccare le parti intime dei compagni.
Oggi i giovani sono stati arrestati per violenza di gruppo. A confermare ulteriormente la gravità dei fatti anche il racconto di uno dei carnefici, l’unico che ha cercato di fermare gli amici.