L’Amministrazione comunale di Quartu respinge con fermezza le accuse di negligenza politica inviate dal coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia – AN e coglie l’occasione per spiegare, ai cittadini in primis e in seconda istanza agli stessi componenti del partito, il motivo di un ritardo che non deriva da ragionamenti politici o indolenza della Giunta.
Il problema che ha causato tali ritardi è infatti di esclusiva natura burocratica. In data 02.10.15 sono stati definiti i criteri e le modalità per l’assegnazione del Bonus famiglia anno 2015 a favore dei nuclei familiari residenti con 4 o più figli sino a 25 anni di età a carico e con ISEE non superiore ai 20mila euro. Successivamente, e più precisamente il 01.12.15, l’Ente ha comunicato il fabbisogno necessario per l’erogazione dei benefici alla RAS, che a sua volta ha assunto l’impegno di spesa in data 30.12.15, per poi procedere con determina di liquidazione in data 29.04.16. La somma è quindi giunta nelle casse comunali il 30.05.16.
L’importo erogato tuttavia è risultato molto inferiore a quanto richiesto dall’Ente, in quanto il fabbisogno complessivo richiesto dai Comuni era superiore allo stanziamento previsto dalla Regione Sardegna. Si è pertanto reso necessario rideterminare gli importi da destinare agli Enti Locali, per poi elargirli in misura ridotta. I minori introiti hanno pertanto reso più complessa l’erogazione da parte dell’Ente quartese, anche in virtù della grande quantità di domande di contributi presentata in città.
Poiché la somma finanziata dalla Regione non è risultata sufficiente a soddisfare il fabbisogno locale si è dovuto procedere a una rimodulazione degli importi per ciascun nucleo familiare. Tale procedura ha richiesto ovviamente un tempo più lungo rispetto al solito, affinché si arrivasse a una soluzione equa dal punto di vista sociale, ovvero una decurtazione degli importi limitata al 17% grazie al recupero di residui relativi al Bonus stesso degli anni precedenti.
Si sta procedendo ora con estrema urgenza alla variazione di Bilancio necessaria affinché le famiglie possano usufruire in tempi rapidi della misura di sostegno economico in questione.
L’Assessore ai Servizi Sociali Marina Del Zompo e l’Amministrazione tutta confermano pertanto di non aver mai messo in dubbio la volontà di proseguire col programma, né tanto meno si può parlare di soldi ‘spariti’. Spiace constatare che fuori dal Palazzo, visto che Fratelli d’Italia non è riuscito a eleggere neanche un candidato in Consiglio Comunale, si perda tempo a puntare il dito su chi governa la città, senza tuttavia conoscere nel dettaglio procedure e fatti concreti.
“Fratelli d’Italia non è l’unica depositaria dei valori della famiglia. E dispiace che ancora una volta si tenti di mettere il cappello su problemi legati a condizioni di sofferenza economica” conclude il Sindaco Stefano Delunas.