Bollette della luce, non basta la nuova stangata in Sardegna: “L’Enel pretende anche conguagli prescritti”

L’ennesimo salasso in arrivo per famiglie e lavoratori viene “caricato” da migliaia di richieste di pagamenti di bollette vecchie di due anni. La denuncia dell’Adiconsum: “L’Antitrust ha accolto il nostro esposto, in troppi pagano somme non dovute per non farsi staccare la corrente”


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Non basta l’annunciato aumento del 59% sulle bollette della luce, anche in Sardegna, dopo il boom degli ultimi mesi. L’Enel pretende, infatti, anche i conguagli prescritti, cioè di bollette più vecchie di due anni. In tanti hanno già pagato, pur di non restare al buio. E c’è una battaglia in corso, da tempo, tra l’Adiconsum e il servizio elettrico nazionale: “Grazie ad un nostro esposto”, spiega Giorgio Vargiu, presidente di Adiconsum Sardegna, l’Antitrust ha aperto una istruttoria nei confronti delle società Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale, per contestare l’ingiustificato rigetto delle istanze di prescrizione biennale presentate dagli utenti a causa della tardiva fatturazione dei consumi di luce e gas. Nei mesi scorsi avevamo presentato un esposto all’Antitrust a seguito delle tante segnalazioni ricevute dagli utenti sardi che si vedevano richiedere conguagli per bollette prescritte da più di due anni”, prosegue Vargiu. “Grazie alla nostra denuncia l’Autorità ha deciso di vederci chiaro, aprendo una apposita istruttoria”. I tempi per arrivare a qualunque tipo di risultato, però, saranno lunghi, e tantissimi sardi hanno già aperto il portafoglio, o lo faranno a breve.

 

“In Sardegna il problema delle richieste di denaro da parte dei gestori energetici per consumi prescritti è particolarmente presente, e lo dimostrano i numeri raccolti dalle nostre sedi sul territorio”, prosegue Vargiu. “Dinanzi a tali richieste gli utenti, per evitare distacchi delle forniture e per paura di controversie legali, pagano somme cui le società non avrebbero alcun diritto. Per tale motivo l’indagine dell’Antitrust è particolarmente importante, e invitiamo tutti gli utenti della regione che dovessero ricevere bollette relativa a consumi prescritti da oltre due anni a rivolgersi ai nostri sportelli per far valere i propri diritti e contestare le fatture”.