Bollette choc, i Verdi portano il governo in Procura e Cagliari spegne le luci del Municipio

Il leader Angelo Bonelli, che ha depositato una denuncia contro i rincari alle stelle, a testa bassa contro il governo: “Il ministro Cingolani tassa le rinnovabili invece degli extra profitti delle grandi aziende energetiche. Tutto questo è inaccettabile”. Stasera palazzo Bacaredda spento a Cagliari per protestare contro gli aumenti, mentre sui social si moltiplicano i post che denunciano bollette con cifre insostenibili


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I Verdi portano il governo in Procura e chiedono ai giudici di fare chiarezza sugli aumenti degli importi nelle bollette elettriche che in questi giorni stanno mettendo in ginocchio le famiglie italiane. Importi raddoppiati e persino triplicati, ampiamente annunciati ma non per questo meno dolorosi. Il governo, nonostante i ripetuti annunci di interventi risolutivi, non è riuscito a trovare una soluzione. Fra le proteste corali, sono i Verdi a prendere l’iniziativa. “Il nostro giudizio sull’azione del Governo per contrastare il caro bollette è negativo. Il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani ha deciso di tassare le rinnovabili e di non tassare gli extraprofitti delle grandi aziende energetiche. Tutto ciò è inaccettabile”. A dirlo è il leader dei Verdi, Angelo Bonelli. “Per questi motivi abbiamo depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Roma, affinché indaghi su questa gestione”.

Intanto, stasera a Cagliari le luci di palazzo Bacaredda resteranno spente per protesta contro il caro bollette mentre sui social cresce l’onda del malcontento con i cittadini che postano importi improponibili e sicuramente non sostenibili da parte delle famiglie.

 

 


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