Bollette ai defunti, Abbanoa al contrattacco: “I furbetti del caro estinto lasciano le utenze vecchie”

Bollette ai defunti, Abbanoa al contrattacco: “C’è chi tenta di non dichiarare la morte del proprio parente per continuare a percepire la pensione e chi non lo fa per utilizzare l’acqua a sbaffo. In difesa dei furbetti del “caro estinto” è sceso in campo l’ex politico Mauro Pili. Ci sono centinaia di casi in cui le utenze intestate a persone morte, anche da parecchi anni, non sono mai state regolarizzate dagli eredi”


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Bollette ai defunti, Abbanoa al contrattacco: “C’è chi tenta di non dichiarare la morte del proprio parente per continuare a percepire la pensione e chi non lo fa per utilizzare l’acqua a sbaffo. In difesa dei furbetti del “caro estinto” è sceso in campo l’ex politico Mauro Pili. Ci sono centinaia di casi in cui le utenze intestate a persone morte, anche da parecchi anni, non sono mai state regolarizzate dagli eredi con la speranza di passarla liscia. Spesso, come nel caso sollevato da chi ha già portato avanti class action “flop” contro Abbanoa (un’adesione inferiore al 3 per cento dei clienti),  le mancate regolarizzazione risalgono ai periodi in cui il Gestore unico nemmeno esisteva: le utenze intestate ai defunti erano presenti nelle banche dati fornite dai precedenti gestori.

Abbanoa ha portato avanti un lavoro immane di bonifica che ha già riguardato 750mila posizioni. Sul fronte delle utenze intestate ai defunti è in corso un accertamento incrociando i dati fiscali e anagrafici che porterà a verifiche ispettive su tutte quelle utenze sospette per individuare gli utilizzatori irregolari, di cui Pili si è fatto strenuo difensore, che usufruiscono del servizio intestato a soggetti deceduti. I consumi sono accertati ed è normale che vengano fatturati perché, quando saranno individuati i reali beneficiari, si procederà ad addebitargliene il costo insieme alle sanzioni previste in questi casi per omessa regolarizzazione”, questa la replica diffusa oggi da Abbanoa.


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