Biogas Decimoputzu, ok all’ampliamento della centrale tra le polemiche

La Regione autorizza la variante al progetto richiesta dalla società Agricola Agrifera


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Via libera all’ampliamento della centrale biogas di Decimoputzu. La Regione autorizza la variante al progetto richiesta dalla società Agricola Agrifera. Gli ambientalisti presentano un ricorso. A dicembre, la magistratura aveva richiesto un sequestro preventivo dell’impianto e nove persone appartenenti alle società Agricola Agrifera e Bioenergy vennero accusate di truffa aggravata, raccolta, trasporto e smaltimento illecito di rifiuti e disastro ambientale. Ma ecco il colpo di scena: la società è comunque andata avanti col progetto presentando una variante all’assessorato regionale dell’Industria che ha autorizzato le variazioni. Queste varianti autorizzerebbero l’utilizzo di 35mila tonnellate annue di biomassa contro le 20mila del piano iniziale che prevede, inoltre, l’utilizzo degli scarti di: insilato di mais, insilato di erbaio autunnino/invernale, sottoprodotti cerealicoli, liquami zootecnici, sansa, scotta (siero del latte).  “Nonostante l’avvio di un procedimento penale e l’adozione di un sequestro preventivo, l’Assessorato dell’Industria della Regione Autonoma della Sardegna autorizza la variante a favore della centrale a biogas di Decimoputzu. Ma è questo il modo di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini?”, si chiede l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico Onlus che, insieme all’associazione locale Comitato Terrasana, chiede fortemente il ripristino della legalità e delle elementari regole per il mantenimento della salute pubblica e della qualità ambientale. 


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