Bimbo morto dopo l’omeopatia, da Cagliari la richiesta di indagini

L’Osservatorio Antiplagio di Cagliari chiede un’indagine su Francesco, il bimbo di 7 anni morto per una semplice otite dopo essere stato curato dai genitori con l’omeopatia


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L’Osservatorio Antiplagio di Cagliari chiede un’indagine su Francesco, il bimbo di 7 anni morto per una semplice otite dopo essere stato curato dai genitori con l’omeopatia. Una richiesta dettagliata che riporta quanto segue: 

“Illustrissimi signori Procuratori, 
a seguito del decesso in data odierna, presso l’ospedale “Salesi” di Ancona, di un bambino di 7 anni, di nome Francesco, trattato con sostanze omeopatiche per la cura di un’otite bilaterale, il sottoscritto Giovanni Panunzio, domiciliato presso lo studio legale di European Consumers, consorzio di associazioni di consumatori con sede a Roma, in qualità di coordinatore nazionale del Comitato di volontariato “Osservatorio Antiplagio”, che dal 1994 denuncia gli abusi di taumaturghi e guaritori, in particolare nei confronti di minori, denuncia quanto segue. 

1. In quasi tutte le farmacie italiane sono in vendita numerose confezioni sulle quali campeggiano nomi di specifiche sostanze o insiemi di sostanze, spesso di origine vegetale; suddette confezioni contengono in realtà soltanto acqua, o alcool e altre molecole farmacologicamente inerti (amido, eccipienti vari, ecc.) che nulla hanno che fare con i nomi indicati sulla confezione. 

2. In Italia tali prodotti, generalmente presentati come “rimedi omeopatici”, o “medicinali omeopatici”, vengono venduti da una ventina di società, quali: Alfa Omega srl, alfaomega.it (Ferrara); Biofarmex srl, biofarmex.it (Salerno); CE.M.O.N. srl, cemon.eu (Napoli); CSM srl, csm-online.it (Udine); Emerald line srl, emeraldline.it (Gornate Olona, Varese); Guna spa, guna.it (Milano); Homeosyn Italia srl, homeosyn.com (Roma); I.M.O. spa, omeoimo.it (Trezzano Rosa, Milano); Labo’ Life srl, labolife.info (Milano); Laboratoires Boiron srl, boiron.it (Milano); Laboratorio Sodini srl, laboratoriosodini.it (Greve in Chianti, Firenze); Loacker Remedia srl, loackerremedia.it (Bolzano); NAMED spa, named.it (Lesmo, Monza/Brianza); Similia srl, similiaspagiriaomeopatia.it (Milano); Vanda Omeopatici srl, vandaomeopatici.it (Ciampino, Roma); Wala Italia srl, wala.it (Milano); Weleda Italia srl, weleda.it (Milano). 

3. Gli omeopati sostengono che, pur in assenza delle sostanze indicate sulla confezione, il “rimedio omeopatico” funziona perché l’acqua (o l’alcool) conservano il ricordo della sostanza prescelta dagli omeopati e producono in tal modo gli effetti favorevoli al paziente che sono ad essa ricollegabili. A tale proposito, negli ambienti dell’omeopatia e nei testi che trattano la materia, si parla di “memoria dell’acqua”. La presunta capacità mnemonica dell’acqua e dell’alcool non trova riscontri nelle leggi scientifiche universalmente riconosciute. 

4. La medicina scientifica ascrive i successi vantati dagli omeopati in parte al puro caso (malattie di per sé in fase di regresso) e in parte all’effetto placebo, cioè a meccanismi psicosomatici innescati dalla fiducia del paziente nell’efficacia di un preparato, in maniera del tutto indipendente dalle sue intrinseche caratteristiche. 

5. Risultano in tal modo realizzati innumerevoli fatti di vendita, a prezzi paragonabili a quelli dei medicinali, di prodotti – i “rimedi omeopatici” – nei quali non è presente la minima traccia di sostanze curative, ovvero il principio attivo della sostanza indicata; ciò può tradire la fiducia di numerosissime persone con seri problemi di salute. 

Il sottoscritto espone tutto ciò affinché l’Autorità Giudiziaria possa perseguire i fatti summenzionati, nell’eventualità che integrino ipotesi di reato, anche in relazione al tragico evento che ha coinvolto il piccolo Francesco.


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