“Oltre il 99% degli insegnanti italiani è vaccinato e li ringrazio perché questo è un segnale di grande responsabilità da parte dei nostri docenti. Gli studenti positivi? Sono circa il 4,5% del totale, in quarantena o in didattica a distanza”. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in conferenza stampa con il premier Mario Draghi ripete come un mantra quella che è diventata la linea del governo senza mai tentennamenti: le lezioni si fanno in presenza, le scuole devono riaprire e il ricorso alla dad si fa solo in caso di necessità. E proprio questo, è stato più volte ribadito, segna le distanze col recente passato: la scuola, dicono Draghi e i suoi ministri, sarà l’ultima a essere chiusa, solo se estremamente necessario e inevitabile. Sulla stessa linea il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli: “La didattica a distanza crea enormi danni socio affettivi”. E ha poi specificato: “All’interno del Cts non c’è mai stata una posizione che non fosse di tutela e supporto alla scuola”.