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Benzina alle stelle e camionisti sardi sulle barricate: “Il taglio dei costi può farlo solo il Governo”
Gli autotrasportatori si preparano a passare la prima notte a bordo dei loro tir fuori dal porto di Cagliari, l’assessora regionale Alessandra Zedda: “Dobbiamo capire ciò che farà il Governo, gasolio a 1,30 euro al litro? Siamo d’accordo, di sicuro non lasceremo solo nessun lavoratore”
Per i tagli delle accise sulla benzina il campanello al quale suonare per sperare di ottenerlo è quello che si trova a Roma, a palazzo Chigi. Il Governo Draghi può decidere la sforbiciata ai prezzi, attualmente folli, del gasolio, che in Sardegna ha portato centinaia di autotrasportatori a bloccare le consegne. La Regione poco può fare, se non andare a battere i pugni ai tavoli romani: “Siamo al fianco dei nostri lavoratori”, premette l’assessora regionale della Programmazione, Alessandra Zedda, “per attivare tutte le richieste da fare al Governo, in modo da risolvere la vertenza e calmierare i costi. Domani, dopo la riunione tra le associazioni di categoria e la viceministra Bellanova, rafforzeremo le richieste, ma già il presidente Solinas e l’assessore Todde sono intervenuti nella conferenza Stato-Regioni”, ricorda la Zedda. Domani può essere il giorno decisivo: “Capiremo le determinazioni governative e ciò che si vorrà fare. Il settore sardo dell’autotrasporto non deve vivere un solo giorno di crisi in più. La benzina a 1,30 euro al litro è una proposta che ci trova d’accordo”.
“Servono azioni concrete e immediate, non si possono di sicuro attendere mesi”. E, anche nell’ipotesi, scongiurata da tutti, che il Governo dovesse fare orecchie da mercante alle richieste, “non lasceremo solo nessun lavoratore, come Regione abbiamo sempre messo in campo provvedimenti per sostenere tutti i nostri sardi e l’economia”.