Basta buche e polveri in via Is Ammostus a Flumini, Terrana: “Stop ai mezzi pesanti”

Stop ai camion sopra le 3.5 tonnellate, buche e polveri sottili creano problemi di sicurezza ai residenti: a Quartu Sant’Elena in arrivo nuove disposizioni. “Saremo fiscali e stiamo programmando la bitumazione totale della strada” afferma l’Assessora all’Ambiente e ai Servizi Tecnologici Terrana 


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Stop ai camion sopra le 3.5 tonnellate, buche e polveri sottili creano problemi di sicurezza ai residenti: a Quartu Sant’Elena in arrivo nuove disposizioni. “Saremo fiscali e stiamo programmando la bitumazione totale della strada” afferma l’Assessora all’Ambiente e ai Servizi Tecnologici Terrana.
Nella via Is Ammostus, in località Flumini, vi è un tratto di strada da anni vietato ai mezzi pesanti a causa dei gravi problemi creati dagli stessi ai residenti. Tramite ordinanza, era stato infatti disposto il divieto di transito a mezzi oltre le 3.5 tonnellate, imponendo loro quindi un itinerario alternativo, ma purtroppo ancora oggi i trasgressori sono molto frequenti e si rende quindi necessario un intervento risolutivo.
L’arteria presenta caratteristiche costruttive di una strada comunale di penetrazione agraria, asfaltata nel primo e nell’ultimo tratto, mentre nel tratto centrale per circa 1.5 km è caratterizzata da un battuto bianco sterrato. Sulla stessa insiste un intenso flusso di mezzi pesanti provenienti e diretti alle attività produttive che hanno sede in loco, e più precisamente nel tratto in prossimità di via dell’Autonomia Regionale Sarda.
Tale notevole traffico pesante è motivo di crescente disagio per la popolazione residente nella zona, in quanto causa ingenti danni alle sede stradale, con buche e avvallamenti che mettono in pericolo la sicurezza e la fluidità della circolazione. Non solo, il frequente passaggio provoca anche il sollevamento di polveri sottili e quindi inquinamento, a danno anche delle colture molto diffuse in quella parte di territorio quartese.
Pertanto, in considerazione del fatto che le attività presenti in via Is Ammostus risultano raggiungibili anche attraverso viabilità alternativa, ovvero con accesso da via dell’Autonomia Regionale Sarda, l’Amministrazione reputa necessario ricordare il divieto, anche con l’affissione di nuova cartellonistica stradale, e rafforzare i controlli, affinché tale situazione di degrado venga finalmente arginata.
Il divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore alle 3.5 tonnellate interessa il tratto compreso tra il numero civico 34 e la via Lungolago Simbirizzi, in entrambi i sensi di marcia, con la sola eccezione dei veicoli autorizzati e di quelli adibiti a pubblico servizio. Nei giorni scorsi è stato fatto un sopralluogo, anche per verificare lo stato dell’arte della segnaletica, che è stata poi risistemata. Oltre che nella strada interessata, la cartellonistica verrà migliorata, in accordo con la Città Metropolitana, anche nella strada provinciale, affinché tutti i conducenti siano consapevoli dei divieti. Inoltre nei prossimi giorni verranno anche rafforzati i controlli da parte delle forze di Polizia Locale.
“Stop ai mezzi pesanti oltre le 3.5 t in via Is Ammostus – avverte l’Assessora all’Ambiente e ai Servizi Tecnologici Tiziana Terrana -. È necessario porre definitivamente fine al problema. Per questo abbiamo già interloquito con le aziende i cui mezzi circolano spesso nell’area per invitarle a usare la provinciale: saremo infatti fiscali nel far rispettare l’ordinanza che regola il transito nella strada. Inoltre è già all’attenzione del dirigente competente un’istanza presentata dai residenti per la messa in sicurezza e il rifacimento del manto stradale: è infatti nostra intenzione inserire via Is Ammostus nel prossimo piano di intervento cittadino di bitumazione, con riferimento sia alla parte sterrata che a quella attualmente asfaltata. Intanto nella stessa via è stato fatto anche un intervento di bonifica visto che tante, troppe persone incivili continuano ad abbandonare sul ciglio della strada sia inerti che rifiuti di vario tipo. E per questo è in programma anche il posizionamento delle telecamere”.


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