Base militare di Elmas al capolinea, in 20 restano senza lavoro

Distaccamento aeroportuale di Elmas, un’altra triste storia di disoccupazione all’orizzonte


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Distaccamento Aeroportuale Elmas: da gennaio, 20 persone saranno senza lavoro. In un periodo in cui si parla di “basi si e basi no”, sta giungendo al termine la storia della Base Militare di Elmas: « Il 31 dicembre 2015 – fa sapere una delegazione di lavoratori civili – sarà l’ultimo giorno di vita dell’ex 30° Stormo di Elmas e con lui 70 anni di storia che non si possono dimenticare con una semplice cerimonia. La Base di Elmas nata negli anni 30 racchiude nel suo perimetro non solo la storia di tanti avieri che da qui sono passati ma anche dei veri e propri monumenti che richiamano lo stile architettonico degli anni in cui fu costruito. Tralasciamo la storia che merita sicuramente un’altra discussione ma parliamo dei fatti umani. Il 31 dicembre mentre tutti si accingono a festeggiare l’arrivo del nuovo anno, 20 persone riceveranno la lettera di licenziamento che sicuramente condizioneranno le festività natalizie loro e delle rispettive famiglie».

LA DISPERAZIONE. Si tratta dei lavoratori delle ditte esterne che si occupano delle pulizie e del servizio mensa che operano nella base dai 20 ai 30 anni, con età che variano dai 35 ai 60 anni. Persone che di questi pochi soldi avevano necessità per pagare il mutuo e mantenere la famiglia.  Ma oltre il danno la beffa: alcuni di loro, per la precisione 10, (che lavorano per la ditta appaltatrice delle pulizie), non ricevono lo stipendio da 3 mesi e qualcuno pensa che ci sia dietro una possibile manovra per poi dichiarare fallimento e non dare a questi lavoratori quei pochi euro che gli spettano di diritto, senza considerare anche il TFR maturato.

Ascoltando le loro testimonianze sono lavoratori disperati che non sanno come pagare le bollette o il mutuo della casa, la stessa che qualcuno ha già messo in vendita e che passeranno un Natale freddo perché non avranno i soldi per il riscaldamento e ancor più triste non poter mettere i regali sotto l’albero per i propri figli. Un pensiero va a chi continua a manifestare contro le basi ma non si rende conto che si stanno gia’ consumando delle vere e proprie tragedie sperando di non dover scrivere di peggio in futuro. (Alessandro Congia Castedduonline.it)