di Paolo Rapeanu
Segretaria nella vita di ogni giorno per un tot di ore, creativa nel tempo libero. È il salotto di casa il “laboratorio” di Barbara Garau, 44enne cagliaritana. Ha già realizzato una quarantina di fichi d’India di stoffa: cotone, broccato, seta, poi fil di ferro, gommapiuma “e un ingrediente segreto, che quindi non si può dire”, spiega, sorridente. “Una passione che nasce anni fa dal desiderio di creare e di trovare una sorta di terapia occupazionale, mi serve proprio per rilassarmi, realizzare questi fichi d’India non è assolutamente faticoso”, afferma Barbara, che nei fatti raccoglie già i primi “frutti” – mai termine utilizzato è più adatto – del suo hobby-passione.
“Ho arredato un locale a Cagliari, nel rione della Marina, in via Sardegna, è stato lo stesso proprietario a cercarmi. Partecipo ad eventi nei quali posso esporre le mie creazioni”. I fichi d’India di stoffa realizzati sono già quaranta, e i prezzi non sono certo alti: “Uno costa centoventi euro, per realizzarlo il tempo non è mai lo stesso, molto dipende dal tipo di stoffa, e poi entra in azione anche la macchina da cucire. Li creo tutti a mano”, prosegue la 44enne segretaria con l’hobby della creatività, “ho anche ricevuto una richiesta da Milano, presto verrà qui in città una ragazza. Mi dovrò ingegnare per quanto riguarda la spedizione, visto che il vaso è pesante”. Una soluzione, sicuramente, arriverà: e i fichi d’India di stoffa “made in Cagliari”, presto, arriveranno anche nella capitale economica dell’Italia. E in quella Milano nota per essere una città “grigia”, esploderanno in tutta la loro bellezza i colori delle creazioni di Barbara Garau.