Bande armate seminano la paura, a Cagliari è allarme rapine violente

Quattro i colpi messi a segno oggi in città ed in provincia: nel mirino anche un commerciante ed un medico.

E’ un’escalation di rapine senza fine quella che in questi giorni prende quota a Cagliari e provincia. In azione bande di malviventi o rapinatori solitari pronti ad assaltare supermercati, abitazioni o a colpire in strada i pensionati. Ultimo, in ordine di tempo, il colpo messo a segno oggi pomeriggio ai danni di un benzinaio di Monastir, titolare dell’ Ip che si trova sulla statale 128 per Senorbì. Un uomo con il volto coperto da passamontagna e armato di pistola, si è avvicinato rimanendo a bordo dell’auto al benzinaio che in quel momento stava aprendo dopo la pausa pranzo.

Attraverso il finestrino aperto gli ha puntato contro l’arma e gli ha intimato di consegnare tutti i soldi incassati fino a quel momento. Il gestore ha consegnato il marsupio che conteneva circa quattrocentocinquanta euro.

Il malvivente, rimasto a bordo della sua macchina, è poi fuggito in direzione di Senorbì. E’ probabile che la vettura utilizzata per il colpo fosse rubata, come ritengono i carabinieri della Compagnia di Dolianova intervenuti a Monastir. Ma non finisce qui, perché la giornata di oggi è stata una delle più violente degli ultimi mesi. Basti pensare che stamattina un commerciante è picchiato e derubato di ventimila euro sotto casa al Poetto e che a Quartu, a finire nel mirino dei rapinatori soltanto qualche ora dopo è stato un dipendente della Sirti, a cui sotto minaccia è stato rubato il furgone.

Nel primo caso, il commerciante, Cesare Capitanio titolare di “Stivalverde” è  stato aggredito sotto casa della madre in via dei Villini, minacciato con una pistola e poi picchiato perché non voleva aprire il portabagagli dell’auto per consegnare una valigetta con all’interno dei soldi in contanti. Dopo avere lanciato l’allarme è stato medicato per una ferita alla testa provocata dai malviventi con il calcio della pistola. Le sue condizioni non sono gravi.

Un’altra rapina, in prima serata, è invece stata messa a segno ai danni di un medico condotto. Un commando di tre persone è entrato in azione a Settimo San Pietro e l’hanno aspettato fuori dalla sua villetta, in aperta campagna. Appena il medico ha parcheggiato l’auto lo hanno aggredito e trascinato in casa, dove l’hanno costretto ad aprire la cassaforte che custodiva i suoi risparmi e molti gioielli. Poi l’hanno immobilizzato legandolo ad una sedia e si sono dati alla fuga. Una scia di rapine violente che sembra non placarsi e che mette in allerta le forze dell’ordine, i quali numeri di emergenza, nelle ultime settimane, sono stati contattati più volte da cittadini presi di mira dai malviventi. In tutti e quattro i casi, nel frattempo, sono state avviate le indagini.