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Inaugurazione nuova sede Banca di Credito Cooperativo di Cagliari: dati in crescita. Presto una nuova agenzia nell’hinterland.
2100 soci, 4665 clienti, 240 milioni di stato patrimoniale, 170 di raccolta e 100 di impieghi. Sono alcuni numeri del bilancio degli ultimi anni della Banca di Credito Cooperativo di Cagliari (2011-2016) illustrati durante l’inaugurazione della nuova sede della Direzione Generale che da viale Armando Diaz si è trasferita in via Francesco Ciusa 52.
I NUMERI. Nel 2011 i soci erano 1522. Si è passati a 2100 soci nel 2016 (+37,98%). Il capitale sociale è passato da quasi 4,2 milioni a 4,5 milioni (+ 7,75%). Trend positivo anche per gli impieghi (+ 29,87%) che sono passati da quasi 35 milioni nel 2011 a 100 milioni nel 2016. Il numero di clienti registra invece un +90,10% passando da 2454 nel 2011 a 4665 nel 2016. 3704 le carte di debito/credito rilasciate nel 2016, 2058 nel 2011 (+79,98 %). I servizi di electronic banking cresciuti dell’11,45 % (1117 nel 2011, 2362 nel 2016). Per quanto riguarda il cost/income (incidenza delle spese generali sull’utile lordo bancario) si è passati dal 71% del 2012 al 52% del 2016. La media di settore del Roe (rendimento capitale proprio) delle banche con le quali si confronta la Banca di Credito Cooperativo di Cagliari è del 2,2% mentre quella della BCC di Cagliari si attesta al 23%.
VIALE CIUSA CAGLIARI. Banca di Cagliari, secondo istituto di credito cooperativo dell’Isola (dopo Arborea), dopo l’acquisto dell’agenzia di via Cocco Ortu nel 2014, ha deciso di acquistare l’immobile di via Francesco Ciusa per circa 2,2 milioni di euro. “Siamo all’ingresso della città e contiamo di conquistare la clientela del vicinato conservando uno dei nostri principali valori, quello umano – ha spiegato il Presidente Aldo Pavan -accoglienza e particolare attenzione nei confronti dei pensionati”.
“Abbiamo un utile di circa un milione di euro all’anno- ha precisato il Direttore Generale Evandro Piras – somma che ci permette di aumentare i finanziamenti concessi”. Il presidente a riguardo ha riferito che: “I circa 2 milioni di utile atteso per il 2016 saranno utilizzati per migliorare la patrimonializzazione della banca e potranno consentire la concessione di circa 20 milioni di credito aggiuntivo a famiglie e imprese”. Progetti per il futuro. Il cda presieduto da Aldo Pavan sta già pensando all’apertura di una terza agenzia (Quartu, Assemini o Sestu) entro il 2020.