
Condannata dal Giudice di pace per colpa di un lecca -lecca. Impossibile ? Eppure è successo ad una giovane donna di Bacu Abis, a pochi passi da Carbonia dove gustare un lecca-lecca costa davvero caro. Il fatto risale ad agosto 2007: Monica (questo il nome della donna) condannata dal giudice di Pace, e ora in secondo grado con il medesimo responso.
Pare che l’accusata mentre passeggiava all’interno del proprio giardino gustasse il provocante dolcetto, simulando un rapporto sessuale orale. Insomma un vero e proprio gesto di natura sessuale inequivocabile. Il tribunale Penale di Carbonia oggi condanna in Appello tale oltraggioso gesto, che avrebbe leso il decoro personale della vittima, affacciata al proprio balcone. Le accuse, tutte volte a dimostrare il danno arrecato alla parte lesa dalla scostumata, denunciano l’offesa al decoro personale . La donna apostrofa la ragazza con parole pesanti ,durante l’accaduto, ma qui il codice penale non viene scomodato. La sentenza condanna in appello l’imputata al pagamento di 300 euro per rifondere la vicina del torto subito, oltre alle spese processuali allo Stato, per la cifra di 4.750 euro. Tra la malcapitata e la parte lesa pare vi fossero attriti di vecchio corso, dissapori che rendono spesso tanti condomini invivibili, privi delle più elementari regole di tolleranza.
Così, in forza di qualche articolo penale e di un Giudice sensibile a certe polemiche , è possibile spuntarla talvolta, con “decorosa”arroganza.