La giustizia costa troppo, scioperano gli avvocati del Foro di Cagliari. Troppo alti per i cittadini i costi delle battaglie legali. Ettore Atzori, Presidente dell’Ordine, spiega che la mobilitazione rimane sine die finché “Il ministro non convocherà gli organi dell’avvocatura per fissare un calendario di appuntamenti. Speriamo nella comprensione del pubblico – continua l’avvocato, parlando ai giornalisti – perché la questione-giustizia colpisce ogni singolo cittadino”. Quasi tutti i 2600 iscritti all’Ordine stanno partecipando alla mobilitazione, a dimostrazione della grande compattezza esistente attorno alle rivendicazioni portate avanti dagli avvocati. “Il foro di Cagliari – dice Atzori – è normalmente abbastanza coeso, e spero di essere stupito ancora di più nel vedere anche maggiore compattezza tra tutti noi”. Le rivendicazioni degli avvocati cagliaritani sono in linea con quelle nazionali: “Per quanto l’ambiente economico nel quale operiamo non sia dei più favorevoli, il problema è unico a livello italiano. Stiamo parlando – continua Atzori – del diritto di accesso alla giustizia, vogliamo discuterne in maniera chiara e sincera. Abbiamo subìto, nel corso degli anni, dei cambiamenti in peggio”. Mario Canessa, Presidente della Camera Penale, aggiunge: “Un ricorso al Consiglio di Stato costa 9 mila euro, quale cittadino può permetterselo? È diventata una giustizia di classe”. Gli avvocati lamentano la proposta che prevede il pagamento di una tassa per avere le motivazioni della sentenza, l’abbassamento ulteriore delle tariffe, la previsione della responsabilità solidale dell’avvocato rispetto all’esito della causa. L’Ordine si riunirà in assemblea domani mattina per fare il punto della situazione in attesa di un riscontro da parte del Ministro della Giustizia.
Matteo Meloni