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Nel caldo giorno di luglio è un’avventura e una sfida attraversare montagne e pianure e fare 30 chilometri sotto il sole cocente. Quando crei un cronoprogramma tutto può essere previsto oppure ti organizzi per tempo: Dennis Mura, non nuovo a queste peripezie, ha deciso in un’ora e lo ha fatto.
“Partenza Mercussé, verso Mont ‘e s’Ebba, Pala ‘e Penitentzia, Mesu ’e Serra, Ruinas, Bruncu sa Mura Gessa, Arcu ‘e or Degiotos, Bruncu Allasu. Sono sceso nelle falde degli ontani per rifornirmi d’acqua, da Arcu sa Turzi verso il territorio di Desulo, ed ancora sotto le creste della punta Larmora, Perdas Crappias, Bruncu Spina minore. Per ricollegarmi a Arcu Gennargentu, Punta Paulinu e poi Bruncu Spina, sono sceso dalla pista sciistica è, giunto al cancello, mi sono preparato per il rientro.
Solo ridisegnando il percorso, ripercorrendo a memoria il tragitto, mi sembra di aver esagerato ma lo so che la prossima è domani”.
Di certo Mura dovrebbe essere nominato, a diritto, guida ad honorem. Lo è grazie all’educazione che i genitori gli hanno impartito: amare la natura.