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di Jacopo Norfo
Gli autobus del Ctm in tutti i centri della nuova Città Metropolitana di Cagliari, in un servizio congiunto con la nuova metropolitana leggera. Dunque non soltanto negli 8 Comuni dove oggi passano i bus, ma in tutti i 17 Comuni. Significherebbe un collegamento praticamente urbano da Cagliari per Capoterra, Pula, Sarroch, Maracalgonis, Settimo San Pietro, ma anche Sestu, Sinnai, Uta, Villa San Pietro. Oltre che ovviamente a Quartu, Quartucciu, Selargius, Monserrato. Un miracolo? No, una proposta concreta avanzata da Fabrizio Rodin del Pd che non potrà che essere accolta dal Maxi sindaco Massimo Zedda. Sinignificherebbe la svolta per migliaia di pendolari, soprattutto per i ragazzi. Immaginate cosa accadrebbe se addirittura il Ctm ottenesse insieme all’Arst i finanziamenti per una circolare notturna che colleghi davvero tutti questi paesi con Cagliari. Verebbero scongiurati anche tantissimi incidenti, spesso dovuti all’alcol e all’alta velocità soprattutto nei weekend.
Non è più fantascienza e adesso la gente della Città Metropolitana vuole i fatti, oltre le promesse. “Bisogna dare a tutti i cittadini della nuova Città Metropolitana gli stessi servizi perchè è un loro diritto- spiega Fabrizio Rodin, capogruppo del Pd- occorre che tutti i 431mila abitanti abbiano le stesse possibilità di spostarsi, a prescindere dal Comune di appartenenza”. Basta dunque con i trasporti da Medioevo, con i ragazzi dell’area vasta costretti a tornare a casa alle 20 persino d’estate. Ora questa Città Metropolitana che i politici si sono approvati e votati da soli, senza concedere ai residenti neanche di eleggere i loro rappresentanti, deve dare una risposta vera e concreta.