Autobus Arst, il racconto dei ragazzi feriti:”Teppisti? Non siamo noi”

La vera versione dei fatti dai ragazzi che viaggiavano sul pullman da capoterra a Pula preso a calci: “Vi raccontiamo come siamo finiti all’ospedale per colpa di altri”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Altro che teppisti; si difendono adesso i ragazzi rimasti feriti nell’autobus dell’Arst he viaggiava da Capoterra a Pula. Giulia, una delle ragazze coinvolte, racconta: “Il giorno 14 Ottobre 2013 alle 8,20 mentre eravamo sul pullman diretto che parte da Capoterra e arriva all’Istituto Alberghiero di Pula, ci dirigevamo alla fermata di via Lamarmora per andare a comprare il biglietto per il viaggio di ritorno. Quando arriviamo alla seconda fermata di Pula l’autista si rifiuta di fermarsi, quindi due dei ragazzi tra quelli infortunati non sono potuti scendere alla medesima fermata,  uno di questi dopo aver sollecitato diverse volte di poter scendere dal pullman in modi non esattamente garbati, ha iniziato a prendere a calci l’ultima delle tre portine e in seguito ha azionato la leva di emergenza per aprirle, l’autista prontamente ha azionato il pulsante per chiuderle, dopo ciò l’autista iniziò a prendere velocità quando dopo circa cinquanta metri frenò bruscamente. A questo punto noi che eravamo in piedi pronte per scendere siamo cadute riportando varie contusioni. Alcune persone che si trovavano in strada  ci hanno soccorso, l’autista dopo averci chiesto scusa per l’accaduto ha chiamato l’ambulanza e i carabinieri, a cui abbiamo raccontato questa stessa versione dei fatti. Siamo stati portati all’ospedale Marino per accertamenti, e oggi 19 Ottobre noi abbiamo fornito la vera versione dell’accaduto”. 


In questo articolo: