Occhi puntati su Cagliari da tutta l’area metropolitana Così recita la pagina web dedicata: la Città Metropolitana di Cagliari, ente territoriale di area vasta costitutivo della Repubblica ai sensi dell’articolo 114 della Costituzione, dal 1° gennaio 2017 subentra alla Provincia di Cagliari tutto quanto con Deliberazione RAS n. 57/12 del 25 ottobre 2016. Della città che fanno parte diciasette comuni: Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Monserrato, Maracalagonis, Pula, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Uta, Villa San Pietro oltre ovviamente il comune capoluogo Cagliari.
Ora il comune è stato commissariato dalla Regione dopo le dimissioni del precedente sindaco, il 16 giugno si andrà ad elezioni nel comune e il sindaco eletto sarà anche sindaco metropolitano. Le elezioni vengono “definite elezioni di secondo grado” in cui sinteticamente gli eletti nei consigli comunali eleggono i componenti dell’assise metropolitana. Parliamo di circa 440.000 abitanti, Cagliari ha circa 150.000 circa. Questi dati per dire che i cittadini cagliaritani, oltre eleggere prossimamente il capo della amministrazione cagliaritana, eleggeranno anche il capo della città metropolitana.
Ed al di là dei candidati in pectore, questo è quanto dettano le norme. Non sarà bello e democratico, la politica per essere oltre che rappresentativa deve essere anche elettiva, credo che per governare 150.000 abitanti ci vogliano capacità e per governarne 440.000 capacità ancora maggiori acquisite sul campo. Gianfranco Carboni