Palloni, tavole propriocettive, scalette, casacche. Tutto distrutto dalle fiamme: “I danni sono ingenti, almeno ottomila euro andati in cenere. È un atto vile, vigliacco, chi ha agito ha colpito i 350 ragazzini di tutte le età che vengono qui a fare calcio”. È molto arrabbiato Pasquale Cossu, 40 anni, da due a capo della società Sigma. Nata nel 1979, si tratta di una realtà sportiva tra le più famose di tutta la Sardegna. “Qui arrivano giovanissimi da tutti i rioni, le famiglie che si trovano in difficoltà economiche possono contare su una nostra mano d’aiuto, non escludiamo nessuno”. I malviventi hanno agito col favore delle tenebre, le Forze dell’ordine hanno ritrovato taniche di benzina: un attentato, non c’è praticamente nessun dubbio. Cossu prova a guardare già avanti: “Abbiamo già fatto gli ordini per ricomprare i due capanni e tutta l’attrezzatura, non ci fermerà mai nessuno”.
E un po’ di amarezza c’è anche nell’aver notato che, a tante ore dall’attentato, il suo cellulare ha squillato senza interruzioni, “ma neanche una chiamata o un messaggio di solidarietà da parte del Comune. Questo campo è di sua proprietà, noi ce l’abbiamo in concessione sino al 2020. Abbiamo presentato un project financing per rinnovarlo, dall’amministrazione comunale nessuna risposta, solo silenzio”. Per vedere o rivedere la VIDEO INTERVISTA ESCLUSIVA a Cossu basta cliccare
qui .