Astrazeneca, ecco la seconda verità dell’Ema: “Possibile nesso con trombosi, effetti collaterali molto rari”

L’Agenzia Europea del farmaco ha comunicato che c’è un “possibile legame tra il vaccino Astrazeneca e le rare forme di trombosi, ma sono comunque maggiori i benefici del rischio”. In Sardegna è pioggia di disdette

Astrazeneca, ecco la seconda verità dell’Ema: “Possibile nesso con trombosi, effetti collaterali molto rari”. Ecco la risposta tanto attesa alle 16 di oggi. L’Agenzia Europea del farmaco ha comunicato che c’è un “possibile legame tra il vaccino Astrazeneca e le rare forme di trombosi, ma sono comunque maggiori i benefici del rischio”. In Sardegna è pioggia di disdette, malgrado questa rassicurazione. “Gli eventi rari” di trombosi cerebrale “sono effetti collaterali molto rari”. Lo riferisce appunto in una nota l’Ema (l’Agenzia europea per i farmaci) in relazione agli eventi di trombosi cerebrale collegati al vaccino AstraZeneca. Nella stessa nota in cui l’Ema spiega i risultati della sua valutazione sul vaccino, si dice che i “benefici superano i rischi”.

Nella conferenza stampa l’Ema ha poi aggiunto che “l’età, il sesso o la precedente storia medica di disturbi della coagulazione non sono stati in grado di essere confermati poiché gli eventi rari si osservano in tutte le età e in uomini e donne”.

L’Agenzia ricorda agli operatori sanitari e alle persone “che ricevono il vaccino che devono essere consapevoli della possibilità che si verifichino, entro due settimane dalla vaccinazione, eventi rari trombotici associati a bassi livelli di piastrine nel sangue – prosegue la nota – Finora, la maggior parte dei casi segnalati si è verificata in donne con un’età inferiore a 60 anni ed entro 2 settimane dalla vaccinazione. Sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati”.


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