Assemini, polemica sull’abusivismo edilizio: tensione in consiglio comunale

Il tema è quello caldo dei controlli per la repressione degli abusi edilizi nell’agro


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Scoppia la polemica nel consiglio comunale di Assemini, il tema è quello caldo dei controlli per la repressione degli abusi edilizi nell’agro. È stato il presidente della commissione consiliare “Controllo e trasparenza” Luigi Garau a sollevare il problema con un’interrogazione indirizzata alla Sindaca Licheri.
L’esponente sardista rappresenta alcune problematiche, in particolare il presidente Garau ha sottolineato che dalla data di approvazione definitiva del PUC (2015) “non sono state predisposte progettazioni e studi in grado di mitigare il rischio idrogeologico, in particolar modo nell’agro” e prosegue: “che diverse attività imprenditoriali, tra cui alcune sanzionate per interventi edilizi non conformi al regolamento edilizio comunale, stanno seriamente pensando di cessare l’attività per ovvi motivi funzionali”.
In questo caso, Garau vuole conoscere “quanti controlli sono stati effettuati dal primo gennaio 2020 a oggi, sia nell’agro che nel perimetro urbano, quante violazioni sono state riscontrate, quanti verbali sono stati redatti. Si richiede altresì di riferire se i controlli abbiano avuto come oggetto le piscine realizzate in abitazioni o immobili ad uso privato site nel territorio comunale di Assemini”.
La risposta dell’assessore “tecnico” Mandas non si è fatta attendere, l’esponente della giunta grillina ha lamentato il fatto che vengano menzionati fatti inerenti alla gestione e non fatti politici e che la politica non dovrebbe intervenire nella gestione. Tuttavia, lo stesso assessore non ha risposto al quesito preciso posto da Garau, in particolare le piscine presenti nell’agro di Assemini, non connesse alla conduzione di un’impresa agricola o rurale. Si preannunciano battaglie che non sarebbe azzardato definire anche in sede legale.