Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Un parrucchiere di Assemini denuncia la perdita idrica da record: sgorga da un decennio, con una puzza insopportabile davanti al negozio. Tony Carboni racconta a Casteddu Online al 3420428755: ” Mi trovo a vivere una situazione senz’altro non drammatica come altre ma che ora posso definire incresciosa, visto che é oramai da qualche anno (almeno dieci!) che sollecito Abbanoa affinché si presenti a risolvere una perdita d’acqua che provoca una pozza perenne (tanto da esserci cresciuta l’erba sul cemento), un acquitrino che non é una bella visuale oltre che essere uno spreco incessante di acqua pubblica. Questo all’esterno del mio locale che é situato d’innanzi alla via di ingresso del paese che é anche quella più trafficata. L’ultima mia telefonata nei loro riguardi é avvenuta nei primi giorni di settembre nella quale mi hanno (finalmente!) attribuito un numero di segnalazione (mai avuto prima) corrispondente allo 532768. Il problema sembrava finalmente risolto visto che entro pochi giorni si sarebbero fatti risentire ma anche qua è la solita storia: per ottenere i propri diritti, in Italia, devi penare duro, devi distogliere le energie che dovresti usare per (cercare di) vivere degnamente e per sgobbare duro, per destinarle nella stessa medesima ed incessante direzione, che é quella che porta in via “Orecchie di Mercante”.
Sembrerebbe che ciò che impedisce di intervenire Abbanoa – che é il solito modo di operare in Italia, ovvero, cercando e trovando una scusa per non fare qualcosa – sarebbe che il tubo di mandata si trovi nel suolo privato per cui, a dir di questi, sarebbe ovvio che vi intervenissero i leggittimi proprietari. Il problema é che se anche si volesse intervenire (cosa che comunque non mi compete a prescindere) ci dovrebbe essere il loro intervento per chiudere l’acqua! Ho spiegato che il problema é PRIMA del mio contatore e non dopo. Nel frattempo, durante gli anni che vivo questo disagio, ho già dovuto spendere per rifare gli intonaci, ridipingere non so quante volte ed infine rifare un muro di contenimento all’interno che però non risolve il problema visto che l’umidità trova altre vie per sfogare”.