Assemini, il Comune in difesa dei lavoratori lancia un ultimatum all’Eni: “Mantenga le sue promesse”

Ieri si è svolto l’incontro, tenutosi in video conferenza, al quale hanno partecipato la sindaca Sabrina Licheri, il vice sindaco Gianluca Mandas, l’assessore alle attività produttive Diego Corrias e il sottosegretario Alessandra Todde.  Si è discusso del sito produttivo cloro soda in Macchiareddu, per il quale è iniziato l’iter per la sua cessione.


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Assemini, proseguono gli interventi da parte dell’amministrazione comunale  in difesa dei diritti dei lavoratori di Macchiareddu: per la prossima settimana è stato convocato un tavolo tecnico. Il vicesindaco Gianluca Mandas: “Eni deve mantenere le sue promesse”. 

Ieri si è svolto l’incontro, tenutosi in video conferenza, al quale hanno partecipato la sindaca Sabrina Licheri, il vice sindaco Gianluca Mandas, l’assessore alle attività produttive Diego Corrias e il sottosegretario Alessandra Todde.  Si è discusso del sito produttivo cloro soda in Macchiareddu, per il quale è iniziato l’iter per la sua cessione. 

Presenti anche l’Amministratore delegato di Eni Rewind, Ing.Grossi più altri rappresentanti dell’Azienda e ovviamente tutte le organizzazioni sindacali aziendali territoriali e nazionali del settore chimico. È stato ribadito ai vertici di ENI la necessità di mantenere gli impegni di sviluppo e investimenti nel Sud Sardegna e in particolare nel distretto industriale di Macchiareddu.

“È stato un incontro costruttivo, efficace e necessario che ha consentito a tutte le parti di ribadire le proprie posizioni” spiega Mandas. Una crisi che rischia di lasciare a casa i lavoratori a causa della decisione del gruppo di smantellare la sua presenza in Sardegna. 

“Come Amministrazione abbiamo ribadito la necessità di rispettare gli impegni sul territorio da parte di ENI e la definizione di un piano di sviluppo industriale per i prossimi decenni, al fine di programmare il futuro industriale del polo di Macchiareddu. Unico grande assente la Regione Sardegna e l’Assessorato all’Industria che antepone, alla vertenza industriale di Macchiareddu, inutili teatrini politici” spiega Mandas. “Occasione persa per dare un segnale di unico fronte comune verso la difesa dei diritti dei lavoratori di Macchiareddu”.

Vicinanza e solidarietà quindi ai lavoratori. “L’iter seguito dall’Azienda non ha rispettato i principi che sempre hanno caratterizzato l’azione di Eni quali la condivisione e la trasparenza – comunica la sindaca Sabrina Licheri – ho richiamato l’impegno sociale di Eni, quello di valorizzare il territorio e favorire l’occupazione. Se questo non è più possibile con il cloro soda si trovino soluzioni in grado di portare avanti quell’impegno. Insomma Eni si comporti da Eni e non come una qualunque altra azienda”. 

È stato chiesto a gran voce da tutti i presenti “basta a iniziative individuali” e la convocazione in tempi rapidi di un tavolo tecnico per discutere insieme ai rappresentanti sindacali il futuro di Macchiareddu. 

“Ieri pomeriggio ho avuto la conferma della convocazione del tavolo per la settima prossima. Ottima notizia. Unire le voci, fare fronte comune, aiuta sempre”.

    


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