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Non si placano le polemiche riguardo al servizio mensa nelle scuole cittadine. A battere nuovamente i pugni sul tavolo solo gli esponenti di minoranza affinché l’amministrazione comunale possa prendere in mano la situazione. Con una nota stampa, il portavoce Massimo Carboni riassume i problemi e espone le aspettative: “Ci dispiace apprendere che, ad Assemini, anche la mensa scolastica sia da dieci anni un problema continuo, piuttosto che una grande opportunità.
Per l’ennesima volta i disservizi lamentati da insegnanti, genitori ed alunni sono la conseguenza del mancato controllo da parte dell’amministrazione comunale. Ma anche di un appalto sbagliato. Lo dimostra anche il fatto che a partecipare sia stata una sola azienda.
Il caso mensa, come tanti altri che riguardano la vita dei cittadini e delle imprese, dimostrano che l’approccio politico-amministrativo della maggioranza di centrosinistra rimane quello di sempre: distacco.
Troviamo imbarazzante che Assemini non riesca ad uscire dal guado del disservizio cronico: non c’è iniziativa che non comporti il susseguirsi di problemi, anche per quelle più semplici.
Chi amministra ha il dovere di controllare in prima persona e questo non avviene, nonostante anche dai banchi del Consiglio comunale siamo stati i primi a sollecitare un monitoraggio costante. Lo hanno fatto Sabrina Stara e Stefano Demontis di Fratelli d’Italia, con raccomandazioni articolate e condivise anche dalla Consigliera Niside Muscas.
Il divieto di ispezioni “a sorpresa”, sancito dal Regolamento, non riguarda né il Sindaco, né l’assessore.
Ma, alla luce dei fatti, la maggioranza è passata dal “negare sempre” al “è vero, ce ne occuperemo dopo”.