Assemini, cagliaritano arrestato dopo il blitz a casa di una nigeriana: “Quel cellulare è mio”, e la deruba

L’uomo si è impossessato del proprio telefono cellulare che secondo la donna, le era stato donato tempo addietro dall’uomo come pagamento di una prestazione sessuale. Ma i carabinieri lo hanno arrestato


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Assemini, cagliaritano arrestato dopo il blitz a casa di una nigeriana: “Quel cellulare è mio”, e la deruba. Stanotte i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia  di Cagliari hanno denunciato per il reato di tentata rapina aggravata, un cagliaritano pregiudicato classe 1984. L’uomo, intorno alle 22 di ieri sera ad Assemini, infatti si era introdotto all’interno dell’appartamento di una donna nigeriana classe 1991 che da tempo conosceva, per impossessarsi, a suo dire, del proprio telefono cellulare che secondo la donna, le era stato donato tempo addietro dall’uomo come pagamento di una prestazione sessuale.

Con un inganno infatti, il pregiudicato cagliaritano ha strappato dalle mani della donna il telefono dandosi immediatamente alla fuga, ma c’è stata una colluttazione durante la quale l’uomo l’ha colpita con una bottiglia di vetro al volto, procurandole una importante ferita nell’arcata sopracciliare. I militari sono intervenuti immediatamente sul posto immobilizzando l’uomo ed identificandolo per poi denunciarlo.


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