Assemini, applausi a scena aperta per le stelle dell’atletica leggera sarda

Gli applausi più sentiti e prolungati sono stati quelli che hanno accolto Dalia Kaddari, la reginetta della velocità sarda e nazionale, Saverio Bisogni, presidente storico dell’Atletica Oristano al quale è andato il premio “Una vita per l’Atletica Leggera”, e Geppi Spanedda, fiduciaro regionale dei giudici di gara


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Gli applausi più sentiti e prolungati sono stati quelli che hanno accolto Dalia Kaddari, la reginetta della velocità sarda e nazionale, Saverio Bisogni, presidente storico dell’Atletica Oristano al quale è andato il premio “Una vita per l’Atletica Leggera”, e Geppi Spanedda, fiduciaro regionale dei giudici di gara. Ma stamattina, nella sala consigliare del Municipio di Assemini, per l’annuale Festa dell’Atletica Leggera Sarda, tutti quelli che si sono avvicendati alla consegna del premio che da federatletica isolana ha voluto consegnare per l’attività svolta nel 2019 hanno raccolto la loro salva di ovazione. “Perché sono proprio gli “invisibili”, e tra loro soprattutto dirigenti e giudici di gara, – ha sottolineato il presidente della Fidal Sardegna, Sergio Laiquelli che hanno permesso di condurre in porto le 187 manifestazioni organizzate nel corso della stagione”.  Al mondo dell’atletica sarda si è rivolto anche il vicesindaco, nonché assessore allo sport, di Assemini, Gianluca Mandas, che ha annunciato con orgoglio come il centro dell’hinterland cagliaritano, nonostante le lungaggini dei lavori, ha finalmente una pista di atletica alla quale manca soltanto qualche ritocco prima dell’omologazione. Ha presto parte alla Festa, in rappresentanza del consiglio nazionale, il generale Vincenzo Paribello, vicepresidente vicario della Fidal, che si è complimentato con il presidente Lai “soprattutto per la sua capacità di intrattenere rapporti con le istituzioni pretendendo e ottenendo il rispetto che un presidente di federazione deve avere”. Ha poi sottolineato il fatto che “i troppo ampi confini rappresentati dal mare, in Sardegna come nella sua Sicilia, possono essere attenuati da alcune scelte politiche”. Poi è stata la volta delle premiazioni. Dapprima si sono avvicendate le società che hanno tagliato traguardi sia in campo nazionale che regionale, quindi, dopo Saverio Bisogni, è stata la volta degli atleti come i campioni italiani juniores Dalia Kaddari, Johnatam Maullu, Virginia Medda e Massimiliano Luiu, i medagliati ai tricolori Andrea Laconi, Elisa Pintus, Nadia Neri e Ismaele Deidda, i neoprimatisti Federica Loi, Clara Mureddu, Francesco Piras e la stellina emergente Elisa Marcello. In tutto sono stati duecentosettanta i premi distribuiti nel corso della mattinata.


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