Assalto eolico alla Sardegna, Todde: “Richieste 10 volte oltre il tetto massimo”

“Nell’Isola pura speculazione”, attacca la governatrice, “tutta questa energia non ci serve e tutte le infrastrutture che si stanno costruendo non basterebbero per portarla fuori. Il Governo dimostri di voler collaborare. Non ci faremo mai più prendere in giro”.


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“Quello che sta succedendo in Sardegna e’ pura speculazione. Non abbiamo voce in capitolo dal punto di vista paesaggistico e urbanistico”. Lo ribadisce la presidente della Regione, Alessandra Todde, a ‘L’Attimo Fuggente’ condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi sulla FM di Giornale Radio. “Io e la mia maggioranza siamo assolutamente favorevoli alla transizione ecologica, ma come e dove mettere le pale eoliche e i fotovoltaici lo vogliamo decidere noi”.
 “In questo momento c’e’ una richiesta di autorizzazioni superiore di oltre dieci volte il tetto stabilito da Stato ed Europa, energia che non viene neppure sfruttata dai sardi”, ha aggiunto Todde. “E’ ancora più incredibile che tutti questi progetti non potrebbero nemmeno essere esportati, perché’ anche considerando tutte le infrastrutture che si stanno costruendo, non basterebbero per portare fuori tutto il quantitativo di energia”. “Il governo dimostri con i fatti di voler collaborare accogliendo le nostre istanze sulle autorizzazioni per la realizzazione di eolici e fotovoltaici. Non ci faremo mai piu’ prendere in giro”, incalza la presidente della Sardegna.
“Nessuna delle nostre istanze presentate è stata presa in considerazione, se non in piccola parte. Adesso basta, dovete ascoltarci”.


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