Ask, Fb e il cyber bullismo a Cagliari: così la situazione degenera

Analisi di un fenomeno sempre più inquietante tra i giovani cagliaritani  dopo il caso della ragazzina messa alla berlina con una finta foto porno: bulli e pedofili, i rischi per i più piccoli aumentano.


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La tendenze giovanili a Cagliari su internet si dividono tra Facebook e Ask, come la recente storia della giovane adolescente di Cagliari . Facebook e Ask è la coppia perfetta per conoscere nuova gente, rimanere sempre in comunicazione con delle persone , ma purtroppo nella comunita’ giovanile di Cagliari spesso e a volte viene usato in modo illecito cosi’ da offendere e discriminare una persona in MASSA. Oppure ci si offende su Ask in forma anonima ; i ragazzi si iscrivono su Ask per ricevere domande sulla loro vita o anche per conoscere sempre piu’ in fretta nuova gente ma quando viene usata in modo sbagliato si possono avere effetti negativi e abbassa l’autostima di qualsiasi iscritto. Il Capo Del Governo inglese Cameron “odia” i siti come Ask.fm , e afferma ” Se inciti qualcuno a farsi del male, stai violando la legge, che tu sia online o offline. Se c’è una cosa che possiamo fare come genitori e come utenti è non usare siti come quello. Boicottateli, non ci andate” e non è la prima volta che il premier inglese si scaglia contro i piu’ popolari social network. Rimanendo sulla comunita’ cagliaritana , questo è un problema che va avanti gia’ da un bel po’ , perché nessuno interviene? Ask.fm favorisce i bulli , e non le persone che vogliono usarlo per l’unico scopo di divertirsi . Mentre anche su Facebook c’è un problema molto acceso, sempre sul cyber-bullismo. Commenti , litigi visibili a tutti e non solo: sta diventando anche una raccolta di pedofili e altri bulli. Per fortuna questo non è un problema cosi frequente , ma se si continua la situazione puo’ degenerare .

Francesco Piras