Nuovi avvistamenti: l’argia spaventa Burcei e il Sulcis

Solo ieri è stata riportata la notizia dell’avvistamento di un esemplare nelle campagne di Burcei. Questa mattina, invece, nella statale 126 all’entrata di Cortoghiana. Il cugino sardo” della vedova nera morde soltanto in situazioni di pericolo


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Si moltiplicano gli avvistamenti della pericolosissima Argia, la vedova nera mediterranea. Solo ieri è stata riportata la notizia dell’avvistamento di un esemplare nelle campagne di Burcei. Questa mattina, invece, nella statale 126 all’entrata di Cortoghiana, una nuova segnalazione da parte un gruppo di operai.

“L’ha trovata il mio collega” racconta uno di loro. “Ha notato un batuffolo di paglia sul marciapiede e spostandolo con il piede sono spuntati quei puntini rossi; io mi sono subito allarmato perché conoscevo già quel tipo di ragno e, con l’aiuto di una tavoletta, l’abbiamo fatto uscire e gli abbiamo fatto qualche foto”.

Per nulla estinta ma, anzi, più che prolifera, “il cugino sardo” della vedova nera, solitamente trascorre la sua esistenza tra i  cespugli e la vegetazione del sottobosco che abbandonano solo per cibarsi, costruire la tela e riprodursi. Non sono aggressivi, mordono soltanto in situazioni di pericolo e solo le femmine, più grandi e robuste rispetto ai maschi che sono più piccoli di dimensioni e gracili.

Anche nel territorio di Oliena non è raro avvistare la malmignatta. Un artigiano del territorio racconta che spesso le incontra. “L’ anno scorso ho avvisato la forestale e hanno bonificato il territorio. Non attacca l’uomo, bisogna fare attenzione ai cumuli di sassi, in genere fa li la sua tela. Fortunatamente ha una livrea accesa che si individua subito”.

Insomma, massima cautela soprattutto se si ci sposta dai centri abitati poiché il loro morso può essere anche letale.

 


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