È accusato di aver appiccato otto incendi, tra luglio e agosto 2021, nelle campagne sarde. Matteo Atzeni, 26enne di Vallermosa, “dipendente di un market”, è finito ai domiciliari. L’accusa? Essere un incendiario seriale: gli investigatori specialistici del Nipaf del Corpo forestale di Cagliari e Iglesias l’hanno incastrato: Atzeni avrebbe voluto causare, lanciando inneschi nelle campagne tra Vallermosa, Siliqua e Villacidro, il “maggior danno possibile”. Presto finirà davanti al gip Lucia Perra e alla pm Rossella Spano. Il giovane ha parlato con il suo avvocato, Mauro Cuccu, ed è a lui che affida la sua difesa, proclamandosi innocente: “Sta cercando di ricostruire i movimenti di quei giorni per poter dare al giudice la sua versione dei fatti e dimostrare la sua innocenza, conscio che, visto il tempo trascorso, non sarà semplice dare conto di tutti i movimenti”, spiega il legale. Matteo Atzeni gli ha detto, in modo chiaro, “di non aver mai provocato incendi. Sono innocente, devo ricordare cosa ho fatto nell’estate 2021”, queste le parole dette dal giovane al suo legale. “Cercherà di portare tutte le prove possibili, ricordo anche che l’interrogatorio non è stato ancora notificato”. Saranno giorni, quindi, nei quali il 26enne dovrà fornire al suo avvocato le prove utili a evitare una pena dura: sino a sette anni di reclusione.
“Matteo Atzeni rispetta, ovviamente, il lavoro delle autorità che stanno indagando, e spera di rivolvere quanto prima la vicenda. Mi ha confermato di essere un lavoratore che pensa alla famiglia, mettendola al primo posto. Presto diventerà papà”. Il prossimo round, per il giovane di Vallermosa accusato di essere un incendiario seriale, sarà al tribunale di Cagliari.