Annuncia il suicidio su Fb e dice addio:Tertenia piange l’amico Mario

“Mi sto suicidando, perdonatemi tutti”: la storia assurda dell’autista amico di tutti

C’è chi gli ha dedicato “Bella ciao”, per ricordare un compagno comunista che se ne va.

Come l’amica Paola, che non nasconde le lacrime. Una tragedia che sta colpendo tutta la Sardegna: Mario Mulas, autista di Tertenia, ha annunciato il suicidio su Facebook e nessuno purtroppo è riuscito a salvarlo. Neanche il social network in tempo reale è riuscito a fermare il dramma: gli amici hanno chiamato i soccorsi subito, ma non c’è stato niente da fare.

“Delusioni amorose e la perdita della madre- raccontano gli amici più cari- avevano provocato in lui un enorme disagio. Di solitudine e di mancanza d’amore si può morire”. Proprio per questo abbiamo deciso di pubblicare la notizia: perché la storia di Mario non rimanga inosservata, perché bisogna dire fermamente no ai gesti di emulazione ma invece aiutare con tutti i mezzi possibili le persone che si trovano in situazioni di grande difficoltà.

Tertenia è un paese sotto choc: Mario Mulas era una persona conosciutissima non solo per la sua attività ma anche perché militava in Rifondazione Comunista, ed era sempre presente ai più importanti appuntamenti politici. Aveva annunciato più volte negli ultimi tempi la volontà di farla finita, ma purtroppo è stato lasciato solo.

E oggi alle 16.45 l’annuncio su Fb:” Mi sto suicidando, perdonatemi tutti”. A nulla è servita la catena di solidarietà. Appena stramattina aveva scritto gli auguri di buona Pasqua a tutti i suoi amici, sembrava sereno. Paola, una delle sue grandi amiche, lo ricorda così: “Era sempre molto premuroso, era un uomo buono desideroso di affetto e di accudimento. Amava essere ascoltato e ascoltare. Leggeva sempre i miei scritti e li pubblicava in bacheca perchè diceva rispecchiavano i suoi status emozionali.

Era umile , un figlio del popolo e per questo un grande. Il mondo sordo alle tue urla e al tuo dolore ora piange il tuo improvviso passaggio. Amico mio, oggi hai condiviso il mio ultimo scritto. Io ricordo i nostri discorsi e rammento le tue lacrime. Maledetta solitudine e maledetto bisogno d’amore! Abbracciami forte prima di partire per il tuo ultimo viaggio e promettimi che guarderai con misericordia tutti noi che non abbiamo saputo comprendere l’intensità del tuo dolore. Porta con te i miei scritti , quelli che amavi condividere e che ti piacevano tanto.Ti metto addosso un velo bianco: è il mio dono per te, dolce amico di questa terra, così generosa e così vigliacca. Buon vento compagno!”. 


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