di Paolo Rapeanu
Dieci anni tra scope, rastrelli e pompe per pulire e innaffiare il parco Parodi di Quartu Sant’Elena. 1200 euro sicuri al mese, che ora scompaiono all’improvviso. Andrea Cogoni, 43 anni, è uno dei trenta giardinieri che il Comune di Quartu sta mettendo alla porta “dopo anni di contratti sempre indeterminati. Mai avuto problemi con i sindaci Ruggeri e Contini, Delunas ci ha illuso, dicendoci che i soldi fino a dicembre erano sicuri e che da gennaio saremo partiti con il nuovo appalto. Tutte balle”, dice Cogoni.
“In famiglia lavoro solo io, ho anche una figlia. Non avrei mai immaginato di trovarmi in questa situazione, sto restando senza reddito e senza nemmeno la disoccupazione. Una tristezza, soprattutto alla mia età”, afferma il giardiniere, “l’amministrazione comunale ci ha detto di non preoccuparci, era il nove agosto scorso. Adesso sono qui per lottare per il mio posto di lavoro e per quello dei miei colleghi, non me ne vado da sotto il Comune sino a quando la situazione non si sblocca”.