Venerdì 23 ottobre alle 20.30 e sabato 24 ottobre alle 19, prosegue con il terzo appuntamento “Autunno in musica 2020”, l’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari dei prossimi mesi di ottobre, novembre e dicembre che sostituisce gli spettacoli programmati della Stagione concertistica e della Stagione lirica e di balletto 2020 che sono stati tutti forzatamente cancellati per l’ormai nota emergenza sanitaria da COVID-19.
Ritornano i due complessi stabili della Fondazione, Orchestra e Coro del Teatro Lirico, per un programma musicale che prevede le briose e vivaci Antiche danze e arie per liuto che Ottorino Respighi compone nel 1917 (la suite n. 1) e la maestosa e solenne Messa di Gloria scritta nel 1880 da Giacomo Puccini, la cui ultima esecuzione a Cagliari risale al 2015 diretta da Fabrizio Maria Carminati. Questa volta a dirigere le due serate si presenta Andrea Certa, pianista, cembalista ed organizzatore musicale siciliano (nato ad Erice), al suo atteso debutto a Cagliari. Nei due ruoli solistici si esibiscono: il tenore Tatsuya Kashi e il baritono Giovanni Guagliardo, entrambi già noti al pubblico cagliaritano che li ha applauditi in diversi allestimenti lirici tra cui: Turandot (2014), La campana sommersa (2016), La fanciulla del West (2017).
Il programma musicale delle due serate propone quindi all’ascolto del pubblico: Antiche danze e arie per liuto: suite n. 1 di Ottorino Respighi (Bologna, 1879 – Roma, 1936); Messa a quattro voci (Messa di Gloria) in La bemolle maggiore per soli, coro e orchestra di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 – Bruxelles, 1924).
Dopo il successo degli spettacoli estivi all’Arena all’aperto del Parco della Musica, finalmente anche il Teatro Lirico di Cagliari ha spalancato di nuovo le porte al suo pubblico e il sipario si è alzato su uno spettacolo dal vivo, anche se, ovviamente, ci si dovrà continuare ad attenere scrupolosamente alle norme igienico-sanitarie che prevedono il controllo della temperatura e l’igienizzazione obbligatoria delle mani all’ingresso in sala, l’uso obbligatorio della mascherina (anche durante gli spettacoli) e l’inevitabile distanziamento interpersonale (soprattutto durante gli intervalli, sia in sala che nei foyer). Attualmente potranno accedere in sala non più di 200 persone a serata, ma si sta lavorando affinché la capienza possa aumentare, senza però alterare le norme di sicurezza.