Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Abbandonata senza possibilità di salvarsi da sola, una cagnolina scheletrica è stata rinvenuta e prelevata dai volontari del rifugio “Amici degli Animali”.
È stata ritrovata in mezzo all’erba, rannicchiata, senza forze. Oramai si era arresa al suo destino crudele. Chissà quale è stato il suo passato, troppi i dubbi fondati che la sua vita sia stata segnata da malvagità e menefreghismo da parte di alcuni esseri umani. Per fortuna, la parte buona dell’umanità, l’ha trovata e presa in carico: è così che il rifugio, capitanato da Caterina Uccheddu e da tanti altri angeli volontari, ha aperto le braccia e accolto l’animale. “Ma è grave, non si regge in piedi, non mangia, trema e da di stomaco” avevano comunicato dal rifugio qualche giorno fa, prima di portare la cagnolina in clinica.
Ricoverata sotto infusione di albumine, ha infatti una grave forma di leishmania e conseguente crollo delle albumine che ha causato edemi e una raccolta di liquido in addome, per giorni è stata sottoposta a cure incessanti in clinica sino all’annuncio delle sue dimissioni: due occhioni dolci e increduli, “sembra quasi chiederci sono finalmente a casa? Si Tesorina questa è la tua casa, ti cureremo e tornerai a risplendere”.
Anemia e leishmania sono i mostri da combattere, ma il suo nome Hope, speranza, lascia intravedere un raggio di sole, quello che splende per i poveri animali che hanno avuto a che fare con la crudeltà umana. Una storia che racconta, soprattutto, il riscatto e la sensibilità di tanti verso il benessere animale e che invoglia, sempre più, a combattere contro la piaga degli abbandoni e dei maltrattamenti verso ogni specie animale.