Amputato il pene per errore: la diagnosi di tumore era sbagliata

La vittima chiede un maxirisarcimento, mentre il medico che l’ha operato rischia di finire sotto processo


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Gli hanno tagliato il pene dopo una diagnosi di tumore ma, fatto l’esame istologico, si è scoperto che il tumore non c’era. L’incredibile vicenda ha come protagonista un uomo di 69 anni e un chirurgo di 30: il primo chiede un maxi risarcimento, il secondo rischia di finire sotto processo.

L’intervento chirurgico, peraltro perfettamente riuscito, era stato fatto il 13 novembre del 2018  all’ospedale San Donato di Arezzo. L’urologo sospettava una patologia tumorale al pene poi smentita dagli esami istologici “tardivi”, secondo i legali del paziente, sui tessuti prelevati.