Ammortizzatori sociali: 50 milioni alla Sardegna? Solo virtuali

L’assegnazione rischia di essere del tutto vana per la difficilissima vertenza con lo Stato riguardante il reperimento delle risorse necessarie all’integrale copertura degli ammortizzatori sociali in deroga per 2014 e 2015


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L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura (nella foto) ha presieduto, questo pomeriggio a Cagliari, una riunione convocata per fare il punto sulla situazione degli ammortizzatori sociali in deroga in Sardegna, relativamente alle annualità 2014 e 2015. L’incontro, ospitato nella sede dell’assessorato del Lavoro, in via XXVIII Febbraio 1 a Cagliari, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl oltre ai rappresentanti della sede regionale dell’Inps.

L’appuntamento si è aperto con la comunicazione, da parte dell’assessore Mura, della notizia – la cui conferma è giunta in giornata – di un’ulteriore assegnazione di 50 milioni di euro dal Governo alla Sardegna, per la copertura degli ammortizzatori sociali in deroga per l’annualità 2015. Tali risorse si aggiungono ai 21,6 milioni già attribuiti a luglio del 2015.

Purtroppo, a fronte di questa potenziale “boccata d’ossigeno”, l’assegnazione rischia di essere del tutto vana ai fini della risoluzione della difficilissima vertenza con lo Stato riguardante il reperimento delle risorse necessarie all’integrale copertura degli ammortizzatori sociali in deroga per 2014 e 2015. A causa, infatti, dell’interpretazione fortemente restrittiva fornita dal Ministero del Lavoro (con nota del 21 dicembre scorso) secondo cui “l’interruzione nella erogazione dell’indennità di mobilità determina il venir meno di un presupposto, quello della continuità, essenziale per la concessione dell’ammortizzatore”, delle oltre novemila istanze dei potenziali beneficiari, al momento solo 2.190 avrebbero concrete possibilità di vedersi riconoscere il trattamento per il 2015 solo ed esclusivamente a fronte del completamento dei pagamenti per l’anno 2014. Senza questo completamento si rischia addirittura la cancellazione dell’istituto della mobilità in deroga per la Sardegna.

Va anche ricordato che le erogazioni del Governo registrano ancora la mancanza di una completa dotazione ministeriale, in riferimento al 2014, per circa 70 milioni di euro. Un paradosso insomma: da un lato il Mini